C'è ancora Africa

Il primo quarto di finale del Mondiale sarà Uruguay-Ghana (venerdì 2 luglio, ore 20.30). Gli uruguaiani ci sono arrivati battendo 2-1 la Corea del Sud. Un risultato grazie al quale hanno superato gli ottavi dopo quarant'anni. L'ultima volta che ci erano riusciti risaliva al 1970 in Messico, quando nei quarti eliminarono l'Unione Sovietica battendola 1-0 per poi perdere 3-1 la semifinale contro il Brasile di Pelè. Per uno strano incrocio del destino anche quest'anno potrebbero ritrovarsi in semifinale contro i brasiliani, sempre che entrambi vadano avanti. Intanto hanno faticato moltissimo a eliminare la Corea, che sullo 0-0 ha preso un palo con una punizione di Park (5'). Se ci sono riusciti devono dire grazie soprattutto a Luis Suarez, reduce dalle 35 reti in 34 gare di quest'anno con l'Ajax. Lui, l'omonimo del giocatore della grande Inter di Herrera, ha realizzato la doppietta della qualificazione, con il primo gol (8') regalato da un erroraccio collettivo della difesa asiatica e il secondo (80'), bellissimo, con cui ha chiuso una ripresa dominata dai sudcoreani, pervenuti all'1-1 con un colpo di testa di Lee Chun-Yong (68') propiziato da un'incerta uscita alta di Muslera. Il portiere si è poi riscattato all'88' salvando il risultato su Park. Nei quarti l'Uruguay troverà il Ghana, che ha battuto 2-1 gli Usa ai supplementari di fronte all'ex presidente americano Bill Clinton e a Mick Jagger, fianco a fianco in tribuna. Il Ghana è la terza africana che arriva nei quarti di un Mondiale dopo il Camerun del '90 e il Senegal del 2002 e la sua corsa tiene vivo il sogno dell'Africa di vedere una propria rappresentante sul podio del primo torneo casalingo della storia. Decisivo il gol di Gyan Asamoah al 3' del primo supplementare, dopo che Boateng (5') e un rigore di Donovan (62') avevano fissato l'1-1 dei tempi regolamentari. Eccellente la prestazione del portiere ghanese Kingson.