Derby da impazzire
Brasile e Spagna vincono i rispettivi gironi e riescono ad evitare lo scontro diretto negli ottavi, dove troveranno rispettivamente il Cile (il 28 giugno a Johannesburg) e il Portogallo (il 29 giugno a Città del Capo). Dunque la prima del girone sudamericano di qualificazione, il Brasile, ritroverà la seconda, mentre i Campioni d'Europa saranno impegnati nel classico derby della penisola iberica. A questo punto il Brasile potrebbe avere un'autostrada verso la finale, poiché dal lato sinistro del tabellone in cui si trova, una volta superato il Cile, gli avversari più pericolosi che potrebbe trovare sono al massimo l'Olanda e l'Uruguay. La Spagna, invece, se andrà avanti, nel suo lato potrà incontrare la vincente di Germania-Inghilterra e dopo, eventualmente, l'Argentina. Il Brasile ha vinto il gruppo G impattando 0-0 l'attesissima partita col Portogallo, finita con un brutto 0-0 sonoramente fischiato dagli spettatori presenti sugli spalti. Le uniche emozioni sono arrivate da un fallo di mano di Juan punito col giallo (ma forse avrebbe meritato il rosso), da un palo di Nilmar e da un'occasione sprecata nella ripresa dal portoghese Raul Meireles. Entrambe le squadre avevano la qualificazione in tasca e non si sono dannate l'anima per stabilire quale delle due dovesse arrivare prima e quale seconda. Nell'altra gara del gruppo G la Costa d'Avorio ha battuto 3-0 la modestissima Corea del Nord con i gol di Yaya Toure al 14', Romaric al 20' e Kalou all'82'. Per l'Africa è stato un altro addio doloroso ad una delle sue rappresentanti dopo quelli già dati a Camerun, Sudafrica e Algeria. Solo il Ghana resta in corsa per tenere alta la bandiera di un continente che per la prima volta nella storia ha avuto il privilegio di ospitare i Mondiali. E pensare che alla vigilia tutti credevano che le africane potessero fare meglio e di più. La Spagna ha vinto il gruppo H grazie al successo per 2-1 contro il Cile firmato dal quarantunesimo gol di Villa in nazionale (24') e dalla rete del ritrovato Iniesta (37'). Gli spagnoli sono arrivati primi in virtù della miglior differenza reti rispetto ai cileni, che dopo un inizio strepitoso hanno regalato la vittoria agli avversari con due erroracci difensivi. E in occasione del raddoppio di Iniesta sono anche rimasti in dieci per l'espulsione di Estrada. Nonostante l'inferiorità numerica, nella ripresa il Cile è riuscito a segnare con Villar, ma poi la Spagna ha ripreso in mano il gioco addormentando la gara con la complicità del Cile, al quale tutto stava bene così, visto che il 2-1 lo qualificava insieme alla Spagna perché intanto la Svizzera era ferma sullo 0-0 con l'Honduras che invece, per qualificarsi, avrebbe dovuto battere almeno con due gol di scarto. E quando la partita degli svizzeri è terminata col risultato a reti bianche spagnoli e cileni, che in pratica nell'ultimo quarto d'ora non hanno giocato, hanno festeggiato insieme il passaggio del turno. Con le partite di ieri si è chiusa la prima fase di un Mondiale che finora ha regalato poco spettacolo e due vittime illustri, le finaliste del 2006 Francia e Italia.