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En plein Olanda

Mondiali 2010, l'Olanda esulta

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Olanda e Giappone dominano il girone E e volano agli ottavi dove non troveranno l'Italia. Il Giappone di Okada è una delle squadre più interessanti del torneo iridato. I figli del Sol Levante giocano un 4-3-3 di straordinario dinamismo con l'intermedio di sinistra, Endo, che in fase offensiva diventa il quarto attaccante affiancando il trio Honda-Okubo-Matsui. Anche il livello tecnico della banda è di affidabilità assoluta e il risultato è che i ragazzoni danesi vanno subito in difficoltà al cospetto delle giocate dagli occhi a mandorla. Il turbinio di maglie blu che assale l'area di rigore della Danimarca è impressionante e già al 13' si contano due occasioni da rete fallite per poco da Matsui e Hasebe. Tomasson spedisce fuori un diagonale un minuto dopo, ma il destino sta per compiersi. Al 17' è Honda a punire la scarsa reattività del portiere danese Sorensen, il peggiore dei suoi, con una punizione calciata di sinistro da destra. Lo Jabulani, imprendibile pallone dei mondiali, imprime un effetto irreale alla sfera e il Giappone esulta per l'1-0. Al 30' ancora una punizione regala il raddoppio. Questa volta è Endo a calciare a giro sopra la barriera sottolineando i limiti del portiere danese. La reazione degli europei produce un rigore che Tomasson deve ribadire nella rete difesa da Kawashima per il 2-1, ma all'88' un capolavoro di Honda spedisce in gol Okazaki per il 3-1 definitivo. A Città del Capo la quasi-amichevole tra Olanda e Camerun sancisce la terza vittoria orange. Nel primo tempo è Van Persie a sbloccare, nella ripresa Eto'o pareggia sul rigore ma all'83' è Huntelaar a siglare il 2-1 dopo un palo colto da Robben. I tulipani lanciano la propria sfida al torneo, hanno talento e organizzazione per arrivare in fondo. Beati loro.

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