L'Italia torna a casa
L'Italia è fuori dai Mondiali. La nazionale azzurra del Ct Marcello Lippi è stata sconfitta per 3-2 dalla Slovacchia oggi all'Ellis Park di Johannesburg nell'ultima giornata del Gruppo F. Hanno deciso il match una doppietta di Robert Vittek al 25' e al 73' e il gol realizzato all'89' da Kamil Kopunek. Per l'Italia inutili i gol di Antonio Di Natale all'81' per il 2-1 e Fabio Quagliarella al 92' per il 3-2. La Slovacchia grazie al successo odierno conquista il secondo posto nel girone con quattro punti e passa agli ottavi di finale insieme al Paraguay, primo con cinque punti. La Nuova Zelanda è terza con tre punti davanti all'Italia, ultima a quota due. La nazionale azzurra, campione uscente, dopo i deludenti pareggi con Paraguay e Nuova Zelanda ha mostrato nuovamente enormi lacune sul piano del gioco e delle idee. La squadra di Lippi, schierata in partenza con la novità del 4-3-3 e modificata in corsa con un insolito modulo a quattro punte, ha faticato a costruire occasioni riuscendo a collezionare il primo tiro nello specchio della porta dopo ben 63 minuti di gioco. Nella ripresa Fabio Quagliarella si è visto annullare il gol del possibile 2-2 per fuorigioco. In precedenza l'attaccante del Napoli aveva reclamato un altro gol su una respinta sulla linea di porta di un difensore slovacco. In pieno recupero Simone Pepe, tra i più deludenti nella disastrosa spedizione azzurra, ha fallito clamorosamente l'occasione del 3-3 gettando al vento la possibile qualificazione con un tiro fuori misura. Prima di questa disastrosa partecipazione a Sudafrica 2010 la nazionale azzurra era stata eliminata nel primo turno dei Mondiali in cinque occasioni. L'ultimo grande flop risale all'edizione di Germania 1974, mentre le altre eliminazioni nel primo turno arrivarono nei Mondiali di Brasile 1950, Svizzera 1954, Cile 1962 e Inghilterra 1966. Mai prima di questa edizione, tuttavia, la nazionale italiana era stata eliminata nel primo turno senza vincere neanche una partita: la partecipazione a Sudafrica 2010 segna quindi il punto più basso nella storia delle partecipazioni azzurre ai Mondiali.