L'Italia vuole pungere Lippi schiera il tridente
Marcello Lippi fa il brasiliano. Sul campo del Southdowns College di Centurion all'inizio dell'allenamento in vista di Italia-Slovacchia di domani il commissario tecnico azzurro si è dilettato nei palleggi stoppando il pallone sulla nuca, tenendolo in equilibrio per alcuni istanti prima di tornare palla al piede e ripetere l'esercizio da giocoliere. La speranza è che gli equilibrismi di Lippi siano buon auspicio di bel gioco (e di risultati) nella gara che dopo i pareggi deludenti con Paraguay e Nuova Zelanda rappresenta l'ultima spiaggia per la permanenza degli azzurri in Sudafrica. CONFERMATO IL 4-3-3 - Nella rifinitura pre-Slovacchia gli azzurri hanno partecipato tutti in gruppo, fatta eccezione per Buffon. Quindici minuti di seduta aperta alla stampa con torello, discorso di Lippi alla squadra e leggero lavoro atletico. Poi cancelli chiusi e spazio alle prove tattiche. Il ct vuole nascondere la formazione che domani si giocherà gli ottavi contro Hamsik e compagni e scioglierà gli ultimi dubbi nel corso dell'allenamento di oggi. Completamente recuperato Andrea Pirlo ma difficilmente il centrocampista del Milan verrà rischiato dal primo minuto. Dalle indicazioni emerse nella partitella di ieri, inoltre, l'Italia anti-Slovacchia dovrebbe vedere l'inserimento nell'undici titolare di Gattuso a centrocampo e di Di Natale in avanti. Terza partita dei Mondiali e terzo modulo diverso per Lippi, che domani dovrebbe schierare gli azzurri col 4-3-3. Gli altri due di centrocampo sono De Rossi e Montolivo, mentre nel tridente offensivo provati Iaquinta-Gilardino-Di Natale. Ma attenti a Quagliarella, schierato da Lippi in un trio d'attacco nella seduta di allenamento. Potrebbe essere la mossa a sorpresa del ct, che potrebbe preferirlo a Pazzini, in campo nel secondo tempo contro la Nuova Zelanda.