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Vucinic: "Roma tienimi"

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L'attaccante montenegrino della Roma Mirko Vucinic

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Mirko Vucinic come Daniele De Rossi. Oggetto del desiderio dei club più ricchi, pedina utile per fare cassa, ma troppo importante nell'ingranaggio della Roma per essere ceduto. Come fece l'azzurro prima di partire verso il Sudafrica, ieri il montenegrino ha parlato chiaro. «Voglio restare alla Roma, ma dipende tutto dalla società. Se dovessero decidere di vendermi? Mi metterei seduto, parlerei prima con la Roma e poi con gli altri». Sembra di sentire la registrazione di De Rossi. Solo che nel caso di Vucinic la tentazione si chiama Manchester City e non Real Madrid. «È bello - dice il centravanti a Sky - piacere a un allenatore come Mancini. Mi accostano anche all'Inter? Di concreto non c'è niente. Sto bene alla Roma e vorrei continuare lì». Il condizionale è d'obbligo quando appartieni a una società che va avanti a pane, idee e autofinanziamento. Una strategia che non consente di escludere cessioni a priori. E, soprattutto, di presentarsi ai nastri di partenza a fianco dell'Inter. «La Roma - riconosce Vucinic - non ha tanti giocatori come loro. A Trigoria si punta anche sui vivai. L'Inter spende un sacco di soldi e chi ha i soldi vince». Primi segnali di insofferenza? Intanto Sculli da Genova fa sapere che «alla Roma interesso anche se qualcuno (Preziosi, ndr) cerca di smentirlo». Al momento da Trigoria non possono sferrare l'attacco: la priorità è il pagamento degli stipendi fino ad aprile per iscriversi regolarmente al campionato. Con la vicenda societaria che va avanti sullo sfondo, il mercato resta bloccato. Anche per Burdisso bisogna aspettare. L'agente Hidalgo è arrivato ieri a Milano e oggi incontrerà l'Inter. Ma l'urgenza è il rinnovo di Milito, altro suo assistito. Di Burdisso si parlerà più in là, con la Roma che non vuole spendere più di sette milioni di euro (possibilmente dilazionati in più rate possibili) e l'Inter che si è legata al dito la trattativa per Baptista saltata lo scorso gennaio e ora vuole far «penare» la Sensi. Domani il ds Pradè sarà a Milano per le comproprietà si va verso il rinnovo con l'Udinese per Motta, che poi verrà girato in prestito. Rosi rientra, in cambio a Siena dovrebbe finire D'Alessandro. Confermate le date del ritiro (15-27 luglio), le date delle prime tre amichevoli (18, 24 e 27) e la partecipazione al «Tournoi de Paris» (31 luglio-1°agosto) con Bordeaux, Porto e PSG.

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