L'ora delle scelte
Novanta minuti che significano già dentro o fuori. E quando la posta in palio si fa importantissima meglio affidarsi ai veterani, a calciatori che partite del genere le hanno già giocate, e vinte, in passato. Almeno così la pensa Marcello Lippi che, per la gara-verità di domani contro la Slovacchia è pronto a rilanciare in prima squadra un Rino Gattuso che, come Cannavaro, ha già annunciato la decisione di lasciare la maglia azzurra dopo i Mondiali. Il ct, nella partitella di allenamento di ieri a Centurion, ha provato un centrocampo composto da «Ringhio» sulla destra, l'intoccabile De Rossi al centro e Montolivo a sinistra. Una mediana più «muscolare» per sostenere il tridente d'attacco, con un trio provato in allenamento composto da Di Natale, Gilardino e Iaquinta. Anche se è proprio la fase offensiva quella che potrebbe riservare più sorprese, con Pazzini, Quagliarella e Camoranesi che si giocheranno un posto da titolare fino alla vigilia. Si passa al 4-3-3, quindi. Terzo modulo in tre partite per trovare quei gol che fino a questo momento sono mancati. È tornato a svolgere un allenamento completo anche Andrea Pirlo, ma partirà dalla panchina pronto a subentrare nella ripresa se ce ne fosse la necessità. In campo all'Ellis Park, se la difesa come sembra sarà confermata in toto, potrebbero esserci in pratica ben sei reduci del 2006. La linea verde sarà momentaneamente accantonata ben sapendo che se si andasse agli ottavi bisognerà inventarsi qualcos'altro. Una scelta che sembra dare ragione al presidente federale Abete, che lunedì aveva denunciato la mancanza di ricambio generazionale tra i calciatori italiani. Una situazione che, però, in futuro non indurrà la Federcalcio a spingere per naturalizzare i giocatori stranieri in odore di cittadinanza italiana. «Non spetta a noi una decisione simile - ha detto Abete - ma al Viminale. Da parte nostra non ci sarà nessuna accelerazione». Si continua a puntare sul vivaio, quindi, e quello con la Slovacchia potrebbe essere davvero uno degli ultimi sforzi chiesto ai veterani di Berlino. Che proveranno a dare il meglio senza pensare alle provocazioni di Bossi dalla penisola. Intanto la Fifa ha reso noto che l'eventuale sorteggio in caso di arrivo in completa parità tra Italia e Nuova Zelanda (la temutissima monetina) si terrà alle 18 di domani, un'ora dopo la partita, alla Soccer City di Johannesburg. Per evitare il finale thrilling, non resta che battere Hamsik e soci.