Nella palla ovale il Sudafrica è ancora il più forte
Il29-13 finale racconta di un'ottima Italia guidata da un sontuoso Parisse, al rientro dal grave infortunio al ginocchio. L'idea di poter assistere a uno spettacolo sportivo senza l'assillo delle ormai odiate trombette che funestano le partite del mondiale di calcio e la voglia di rugby portano tanta gente ad assistere al test ma, sfortunatamente per gli azzurri, gli Springboks non sono i Bafana - Bafana. Il primo tempo vede l'Italia subire tre mete di Habana, Louw e Steyn cui replicano solo con un calcio di Mirco Bergamasco per il 22-3 all'intervallo. Sul piano del possesso e del vantaggio territoriale, però, l'Italia tiene botta grazie a una buona touche e nonostante soffra molto in mischia chiusa, dove Steenkamp fa polpette di Castrogiovanni. La ripresa è azzurra grazie alla bella meta di Parisse che firma un divario più che decoroso contro un Sudafrica capace solo una settimana prima di seppellire la Francia sotto 42 punti.