MISANO «Naked», il termine arriva dritto, dritto, dall'universo delle due ruote e, diciamocelo francamente, lo abbiamo coniato noi italiani, più precisamente la Ducati, con il primo, mitico, Monster.
Analogapartitura è stata degnamente eseguita dalla Mercedes, con la Slk, che nel 1997 ha spalancato le porte del mercato alle «Coupé cabriolet», auto che montano un tettuccio apribile rigido, suddiviso in due o tre elementi. I vantaggi saltano subito agli occhi: fascino da spider e comfort da auto chiusa. Anche la Slk, letteralmente «Sport, Leicht, Kruz» (sportiva, corte a leggera), ha fatto la sua parte, conquistando il cuore di ben 565.000 appassionati ed ora si toglie la cravatta e diventa «Naked». Questo allestimento, mirato ad un penetrante essenzialismo sportivo, va a sostituire la «base», con motore 200 Kompressor da 185 Cv ed è destinato solo al mercato Italia, per una tiratura massima di 99 esemplari. L'auto ha fatto la sua prima apparizione in occasione del «World Ducati Week 2010», sponsorizzato anche dalla Amg, in un circuito di Santa Monica letteralmente tappezzato di «pezzi unici», provenienti da tutto il mondo (alcuni ducatisti sono arrivati addirittura dall'America). Stiamo parlando di «Naked», ma non certo di un'auto spoglia (tranne il navigatore, c'è di tutto). Un allestimento caratterizzato da bei cerchi da 18 pollici con disegno a 5 doppie razze, che ospitano corposi pneumatici da 225/40 sull'anteriore e 235/35 sul posteriore, completato anche da uno spoilerino stile Amg. I prezzi partono da 40.900 euro e chi ha già un leasing in atto può girare il contratto e prendersi una bella «Naked», nuova di zecca.