Lippi: "Abbiamo fatto poco Ma sul gol che sfortuna..."
"Dobbiamo fare il nostro mea culpa per non aver vinto". Marcello Lippi commenta così il deludente pareggio contro la Nuova Zelanda nella seconda partita del gruppo F dei mondiali di calcio in Sudafrica che mette a rischio il passaggio del turno. Nella conferenza stampa al termine della partita il ct ammette: "Abbiamo fatto poco delle cose che sappiamo fare. Noi sappiamo fare meglio, tutti quelli che sono qua sanno fare meglio per andare a cercare di fare gol a una squadra che si è trovata in vantaggio alla prima occasione". I "kiwi" sono andati subito in vantaggio su palla inattiva, episodio analogo a quello avvenuto nel primo match dell'Italia contro il Paraguay. "Invece abbiamo continuato a mandare palloni in area", ha aggiunto il ct, riferendosi al fatto che i palloni alti erano tutti conquistati dalla difesa neozelandese. "Mancanza di lucidità", ha ammesso Lippi, ma "è mancata anche la fortuna. Forse un pizzico in più poteva anche starci...". NON VOGLIAMO TORNARE A CASA - Quella contro la Nuova Zelanda "era una partita da vincere e non è che abbiamo fatto grandi cose", dice ancora Lippi. L'assenza di Pirlo si fa sentire: "Lui è un grande giocatore e ci darebbe una mano - ha detto il ct - ma non è ancora pronto. Ora dobbiamo vincere per forza l'ultima partita se vogliamo andare avanti. Non abbiamo voglia di tornare a casa". E un tormentone di questa Coppa del mondo è quello degli assenti. Non solo gli infortunati come Pirlo, ma anche quelli che sono rimasti a casa. "Non sono per niente pentito per le mie scelte - ribatte Lippi a chi gli chiede se col senno di poi è soddisfatto della rosa azzura - Di fenomeni a casa che potevamo risolvere i problemi avuti oggi non ce n'erano".