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L'Olanda va

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Wesley Sneijder esulta dopo il gol al Giappone

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L'Olanda non sbaglia un colpo. Vince giocando male, qualità delle grandi squadre. Era successo all'esordio contro la Danimarca, è capitato ieri contro il Giappone, superato solo grazie al lampo dell'interista Wesley Sneijder. Avversari diversi, stessa trama: se due indizi fanno una prova, l'Italia farebbe bene a conquistare la vetta del proprio girone per evitare la nazionale arancione negli ottavi di finale. Tanto spettacolare nelle qualificazioni europee quanto concreta in terra d'Africa, la camaleontica Olanda ha blindato la difesa, punto interrogativo alla vigilia. I problemi, strano a dirsi, sono invece in attacco. Gli uomini di Van Marwijk fanno tanto possesso palla, ma sembrano privi di idee. L'assenza di Robben non può giustificare la scena muta del primo tempo, quando l'unico innocuo tiro in porta arriva al 45' dai piedi di un inconsistente Van der Vaart. Il Giappone ha il merito di chiudere gli spazi con un accorto 4-5-1, rinunciando però a ogni ambizione offensiva. Una tattica perfetta fino all'8' della ripresa, quando Sneijder decide di dare un segno di vita provando la conclusione dalla distanza. Il tiro dell'interista, in realtà, è tutt'altro che imparabile, ma il numero uno nipponico Kawashima combina un pasticcio, deviando goffamente il pallone nella propria porta. Il gol non cambia la partita. Negli ultimi cinque minuti l'Olanda si sveglia e sfiora per due volte il raddoppio con il nuovo entrato Afellay, fermato dalle uscite basse di Kawashima. Evitato il tracollo, al 90' il Giappone ha addirittura l'opportunità di pareggiare: un colpo di testa di Tamada smarca in area Okazaki che, solo davanti a Stekelenburg, tira alto. L'Olanda ringrazia e sale a 6 punti nel girone E, prima squadra a qualificarsi matematicamente per gli ottavi. Merito anche della Danimarca, capace in serata di battere 2-1 il Camerun: passati in vantaggio al 10' con Eto'o, gli africani hanno sprecato troppe occasioni e sono stati puniti da Bendtner al 34' e dallo scatenato Rommedahl al 61'. Giovedì prossimo, per avere la certezza del primo posto, all'Olanda basterà un pari contro il Camerun ormai eliminato. Ieri intanto si è concluso anche il secondo turno del gruppo D: Ghana e Australia hanno pareggiato 1-1 una sfida ben diretta da Rosetti. Gli Aussies sono passati in vantaggio all'11' con Holman, pronto a sfruttare un'incertezza del portiere Kingston. Al 25' Gyan ha pareggiato trasformando il rigore concesso dall'arbitro italiano per il fallo di mano di Kewell. Nonostante la superiorità numerica, il Ghana non è riuscito a vincere e ora dovrà bloccare la Germania per passare il turno.

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