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Giovanni Massini BALOCCO La famiglia Abarth, come già annunciato a Ginevra, accoglie due nuovi membri: 500 Cabrio e Punto Evo.

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Inumeri parlano chiaro: 22.000 auto e 5.000 kit venduti in 3 anni. «Il segreto del nostro successo», ha detto Harald Wester, amministratore delegato Abarth, «è che noi non offriamo una semplice operazione di facciata, noi interveniamo su: pelle, muscoli e sistema nervoso». Non solo una bella livrea, dunque, ma un coinvolgimento a 360 gradi, che abarthizza: motore, assetto ed impianto frenante. Ne risulta una riuscitissima alchimia, una sapiente mistura di arte e tecnologia che, soprattutto sulla 500 cabrio, va dritta al cuore. Caratterizzata da una birichina livrea bicolore e da contenuti attributi aerodinamici, l'enfant prodige di casa Fiat si distingue dalla gemella chiusa per due punti sostanziali: motore potenziato e cambio automatico robotizzato. Il 1.4 T-Jet (predisposto Euro 5), sovralimentato con turbocompressore IHI RHF3-P a geometria fissa, è stato pompato a 140 Cv, con una coppia massima che, in funzione «Sport» (si attiva tramite un pulsante in consolle), arriva a 206 Nm a soli 2000 giri. L'abbinamento cambio-motore regala prestazioni di tutto rispetto: 205 km/h di velocità massima ed accelerazione 0-100 coperta in 8,1 secondi, per consumi, su percorrenze miste, contenuti in 6,5 litri per 100 km. A bordo di questo gioiellino, ci si confronta subito con il volante dotato di sostanziose palette (destra per cambiare e sinistra per scalare) e con la totale assenza della leva del cambio, sostituita da tre pulsanti: prima, retro e selettore automatico-sequenziale. A capote rigorosamente aperta, abbiamo fatto qualche giro in pista, ovviamente in modalità sport, sia in automatico che in manuale. L'auto spinge forte, ma niente paura, oltre a tutta l'elettronica di rito, c'è anche la funzione «TTC» (Torque Transfer Control), una sorta di autobloccante elettronico anteriore che, anche se taglia un po' di gas in curva, mette l'auto alla portata di tutti. Con nuovi cerchi in lega da 17 pollici ed una dotazione di tutto rispetto, comprensiva di fari allo xenon e sensori di parcheggio, la 500 Abarth Cabrio costa 21.000 euro. La Punto Evo, anche se indubbiamente meno fascinosa della sorellina a cielo aperto, offre comunque spunti interessantissimi per gli amanti delle prestazioni. Cuore di questa versione, il 1.4 turbo benzina Multiair, sovralimentato tramite una nuova turbina Garret, che porta la potenza a 165 Cv, con coppia massima di 250 Nm a 2250 giri. Il cambio è un manuale a 6 rapporti, ma è abbinato ad un vero e proprio «manettino» stile racing. Il selettore, posizionato davanti alla leva del cambio, agisce su motore, freni e sterzo, settando il tutto in base allo stile di guida desiderato: super sportivo (Sport) e urbano (Normal). La Punto Evo, dotata anche di un ecologico sistema Start&Stop (spegne il motore ai semafori o nelle soste da traffico prolungate), regala prestazi da prima della classe: velocità massima di 213 km/h ed accelerazione 0-100 da 7,9 secondi. Come sulla 500, la dotazione comprende il sistema «TTC» ed il «GSI» (Gear Shift Indicator), che indica il punto migliore di cambiata. La Punto Evo Abarth è in commercio a 19.400 euro.

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