Ritorno sulla terra
Dopo Francia e Spagna, anche la Germania va ko: tempi duri per le nazionali del Vecchio Continente, anche se al momento solo i Galletti possono dirsi fuori dai giochi. Ieri, appunto, è toccato allo squadrone teutonico finire al tappeto per mano della Serbia: la quale, sconfitta dal Ghana nella giornata inaugurale, non aveva altra possibilità se non la vittoria per continuare a credere nel passaggio del turno. Detto e fatto, al termine dell'incontro probabilmente più bello di questa prima parte dl Mondiale: 1-0, gol di Jovanovic al 38' del primo tempo dopo che appena un minuto prima i tedeschi erano rimasti in dieci per l'espulsione di Klose (doppio giallo). Ingenuo a dir poco, il bomber: un fallo in attacco e uno a centrocampo, due gialli e via sotto la doccia a recitare il mea culpa. E Germania che, nonostante l'inferiorità numerica, ha fatto il possibile per pareggiare: traversa di Khedira al 46', prima che al quarto d'ora della ripresa Podolski si facesse parare un calcio di rigore concesso per un fallo di mano in area di Vidic. L'eroe è diventato così Stojkovic, 27enne portiere con la divisa azzurra che quest'anno ha giocato nel Wigan, in Inghilterra: fallito il tiro dagli undici metri, la Germania ha accusato il colpo e rischiato di capitolare ancora, prima sotto i colpi di Jovanovic (palo) e poi sotto quelli di Zigic (traversa). Risultato: la Serbia rinasce e aspetta l'Australia nell'ultimo turno, la Germania si risveglia dopo il poker rifilato ai canguri nel match inaugurale. Detto non per inciso: se oggi, come da pronostico, il Ghana farà bottino pieno, l'ultima giornata sarà un bel rebus per tutti. Con una sola certezza: la Germania, che pareva aver fatto tremare il mondo pallonaro, sarebbe costretta a vincere, pena un'eliminazione al primo turno che a questo punto farebbe davvero scalpore.