Intrigo Martinez

SANTA MARGHERITA DI PULA - Martinez diventa un intrigo che assume col passare dell'ore i contorni dello scippo. Lo Monaco, diesse del Catania, vende il giocatore alla Juve per 12 milioni ma nel frattempo Lotito incontra il procuratore dell'uruguaiano Paco Casal a Villa San Sebastiano per rilanciare. Una riunione fiume di oltre sette ore nella quale il presidente della Lazio ha chiesto conto delle promesse che gli erano state fatte. Lotito si sentiva al sicuro, non si aspettava un'intromissione così decisa della Juve ma tant'è al momento Martinez non ha ancora detto sì al club bianconero, anche se Marotta è ottimista che il trasferimento si possa concludere con la firma del fantasista uruguaiano già lunedì. A questo punto due gli scenari possibili: o la Lazio molla e si accontenta di un risarcimento morale da parte dell'entourage del giocatore sotto forma di sostanzioso sconto dell'acquisto del centravanti Boghossian, oppure Martinez tiene il punto, rifiuta la Juve e allora torna in gioco Lotito. Più probabile il primo scenario anche se in questa stranissima vicenda non si possono escludere colpi di scena. Intanto Schelotto è più vicino ma non è ancora stato concluso il suo acquisto (due milioni per la comproprietà l'offerta, tre la richiesta) con il Cesena che si prenderebbe Makinwa, Mendicino, Bonetto e Firmani facendo esultare Reja che sfoltirebbe un po' la sua rosa. A proposito, il tecnico è presente in Sardegna con il titolari dell'ufficio marketing per prendere parte al «work shop» con gli sponsor biancocelesti: abbronzato e ottimista segue per telefono le mosse della società. E Lotito lavora anche per il prestito con diritto di riscatto del difensore Papastathopoulos col Genoa. E' corsa a due per sostituire Kolarov (il serbo è sospeso tra Real Madrid e City): favorito l'algerino Belhadj del Portmouth e Antonelli del Parma. Entrambi hanno l'ok di Reja ma prima bisogna piazzare il serbo. Carrizo torna in prestito al River Plate, ora c'è l'ufficialità.