Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Sudamericane regine del Mondiale L'Argentina di Maradona cala il poker

Il ct dell'Argentina Diego Maradona abbraccia Martin Demichelis

  • a
  • a
  • a

Un autogol per rompere il ghiaccio, una tripletta per chiudere i conti e ipotecare gli ottavi: Diego Armando Maradona festeggia la seconda vittoria su due partite ai Mondiali. Al Soccer City di Johannesburg, l'Argentina supera con perentorio 4-1 la Corea del Sud e con 6 punti guida da sola il gruppo B. Un poker firmato da una tripletta di Higuain e ispirato soprattutto nel finale da Leo Messi, ancora a caccia del primo gol. La "albiceleste" ha un unico neo: non chiude la partita nel primo tempo e rischia grosso in avvio di ripresa, evidenziando qualche lacuna in fase difensiva. HIGUAIN MATTATORE - L'Argentina gioca da subito sul velluto, mette un'ipoteca sui tre punti con due gol ma si complica la vita prima dell'intervallo, quando un errore di Demichelis regala alla Corea il gol della speranza. La squadra di Hun Jung-Moo paga dazio al 17', anche con un pò di sfortuna: Di Maria batte una punizione dalla trequarti e Park Chu-Young devia nella propria porta con lo stinco. L'unica preoccupazione per Maradona è l'infortunio muscolare di Samuel, costretto a lasciare il posto a Burdisso al 22'. Per il resto la nazionale del "Pibe de oro" sembra ispirata, sfiora il raddoppio con un destro di Tevez (28') di poco alto sulla traversa e poi trova il 2-0 al 32', ancora sugli sviluppi di una punizione procurata dallo stesso Tevez, incontenibile nel primo tempo: Burdisso allunga di testa per Higuain che piazzato sul secondo palo batte Jung Sung-Ryon. MESSI CREA MA NON SI SBLOCCA - L'Argentina potrebbe addirittura dilagare con un sinistro di Higuain (40') deviato in corner dal portiere e con un delizioso 'cucchiaiò di Messi (44') a fil di palo. Sembra tutto facile per i sudamericani, ma allo scoccare del 45' Demichelis, già con la testa negli spogliatoi, si fa rubare palla sulla trequarti difensiva e lascia strada libera a Lee Chung-Yong: tocco sotto e Romero è battuto, 2-1. L'Argentina rientra in campo più contratta, spreca subito un'occasione con Higuain e al 58' rischia grosso sul sinistro di Yeom Ki fuori di poco. Ci vuole un super Messi per scrollarsi di dosso la paura. E la 'pulcè risponde presente propiziando la tripletta di Higuain e il poker 'albicelestè. Al 77' il Pallone d'Oro penetra in area e va due volte al tiro: il portiere respinge la prima conclusione con i piedi, si salva con il palo sulla seconda ma nulla può sul tap-in dell'attaccante del Real che vale il 3-1. Dai piedi di Messi parte anche l'azione del definitivo 4-1. La stella del Barcellona libera con un pallonetto Aguero: palla al centro per Higuain, colpo di testa e partita definitivamente chiusa. Nel finale, accademia argentina: Maradona può sognare. SUDAMERICANE IN PALLA - Il mondiale sudafricano si scopre sempre più latino-americano. Mentre le squadre europee, tranne la Germania, sono in crisi di gioco o di risultati, le squadre del SUd America volano sulle ali dell'entusiasmo dopo le prove convincenti di Argentina, Uruguay e Cile. In attesa, però, del Brasile. I verdeoro, nonostante l'esordio vincente con la Corea del Nord, sono stati aspramente criticati in patria. Ma i fuoriclasse a Dunga non mancano per andare avanti in questo torneo.  

Dai blog