Tradizione Capitale
Ilforfait di una location in Toscana e – come cantava Modugno – «la lontananza che è come il vento» hanno riportato sul green dell'Acqua Acetosa il più autorevole circuito nazionale dell'antica disciplina di palla e stecca. Sui sei ettari che negli Anni Quaranta il Governatorato di Roma concesse in uso volentieri (erano una discarica di calcinacci) ai patiti di questo sport, che odorava d'inglese – l'allora perfida Albione – lontano un miglio. Ma dietro il polo c'era Casa Savoia e Aimone duca di Spoleto che, scomparso nel 1942 il più celebre fratello Amedeo, gli era subentrato nel titolo di duca d'Aosta. Aimone aveva giocato (e vinto una coppa) a Brioni, le isole adriatiche dove il polo era approdato a fine Anni Venti e delle quali Aimone fu re (dal 1941 al 1943) come sovrano di Croazia. Nel 1930 il duca era già intervenuto perché un campo da polo fosse ricavato nell'ippodromo di trotto Villa Glori; così un gruppetto di appassionati – canottieri del Reale Circolo Tevere Remo – potè creare la prima squadra romana, i Centauri. Sabato quella coppa del duca d'Aosta («il santo graal del nostro polo» l'ha chiamata Claudio Giorgiutti, socio del Club e presidente del circuito) verrà assegnata alla squadra vincitrice del Roma Summer Polo, ultima tappa dell'Audi Gold Cup 2010 dopo quelle di Cortina (sulla neve) e Porto Cervo. La vecchia discarica è ora – bordeggiata dalla Via Olimpica e di fronte al Centro Onesti – un verde impianto («nel 2000 il Club lo ha acquistato dal Comune» spiega il presidente, l'avvocato romano Cataldo D'Andria) con un grande campo da polo, uno di allenamento, scuderie per 130 cavalli e casina sociale. Inoltre dal 2006 vi funziona la prima Scuola di Polo Pony d'Italia, in collaborazione con la Federazione Sport Equestri (FISE). Otto le squadre partite (il torneo è iniziato lunedì) per contendersi Audi Gold Cup e Coppa Duca d'Aosta. Delle cinque capitoline, le due dell'ospitante Club romano (capitani D'Andria e Ottaviani) sono già tagliate fuori e concorreranno domani per il 5°, 6°, 7°, 8° posto con la toscana US Assn e la statunitense Iron Cave (la «Elser family»). Il team vincitore uscirà dalle semifinali di stasera e dalle finali di sabato: in corsa ci sono la milanese La Liebre con il cannoniere Menendez, l'Audi guidata dall'imprenditore pariolino Rommy Gianni, l'Audemars Piguet e La Ginevra con in plancia padre e figlia, rispettivamente Luca e Ginevra D'Orazio.