Tonfo Spagna

La Svizzera batte la Spagna nella gara di esordio del gruppo H con un gol di Fernandes in dubbio fuorigioco e si lancia in testa al girone insieme al Cile, che a sua volta supera l'Honduras con un altro 1-0 mangiandosi tanti altri gol. Gli spagnoli vanno al tappeto un po' per la loro leziosità (non tirano mai in porta e sembra che vogliano entrarci col pallone tra i piedi), un po' per la sfortuna (vedi la traversa di Xabi Alonso al 70') e molto per merito della Svizzera, che si conferma squadra dalla difesa di ferro. In fase di copertura eccellono gli «italiani» Ziegler, Inler e Lichtsteiner, ai quali il nostro campionato ha regalato esperienza e un'ottima capacità difensiva, che mostrano contro i piccoletti spagnoli dalla tecnica eccezionale. Dalla parte del laziale non passa nessuno e da quella del doriano Silva finisce addirittura con l'essere sostituito e meglio non fa Navas. In mezzo, insieme ad Hugger, Inler alza un argine insuperabile davanti alla difesa, comandata a meraviglia da Benaglio, un portiere con i fiocchi che si esalta nelle uscite basse su Piqué (24') e Xavi (60'). Per la Spagna, dunque, si fa dura, anche perché il Cile ha battuto l'Honduras con un gol di Beausejour su assist dell'udinese Isla. E ora per rimettersi in corsa gli spagnoli, che sono stati rincuorati negli spogliatoi dal principe Felipe, dovranno sconfiggere gli honduregni lunedì e i cileni il 25 giugno. La sconfitta delle «Furie Rosse» è la prima vera sorpresa di questo Mondiale, nel quale finora le grandi favorite non avevano mai perso. Il loro esordio negativo è un'enorme bagno di umiltà per i tifosi e la stampa iberica, che alla vigilia del Mondiale consideravano la propria nazionale come la più forte di tutte. E a tal proposito sarà bene ricordare loro le parole del grande Edoardo De Filippo: «Essere scaramantici è sinonimo di ignoranza, non esserlo porta sfortuna». La partita di ieri, chiusa comunque con 21 tiri in porta contro i 7 degli svizzeri, compreso il palo dell'ottimo Derdiyok al 74', sta lì a dimostrarlo.