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Mondiali 2010, Daniele De Rossi esulta dopo il gol

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CITTÀ DEL CAPO - Rammarico per la mancata vittoria ma anche la consapevolezza di una squadra che può giocarsi le sue chanche con tutti. Questo lo stato d'animo di Daniele De Rossi protagonista del pareggio dell'Italia contro il Paraguay nella partita d'esordio al Mondiale. «Abbiamo giocato tosti - ha dichiarato ai microfoni di Sky il mediano azzurro - senza concedere nulla ai nostri avversari. poi, fortunatamente abbiamo pareggiato: è stato un gol importantissimo, forse il più importante della mia carriera segnato con la maglia della Nazionale insieme al rigore della finale. Abbiamo giocato bene - continua il giallorosso - per la vittoria è mancato poco. Il bicchiere adesso è mezzo pieno, magari per voi sarà mezzo vuoto. Penso che le prossime gare saranno difficili ma non impossibili. Ci sono 2-3 squadre più forti di noi, ma non partiamo battuti con nessuno. Stasera il pallino lo abbiamo quasi sempre avuto noi, non è facile giocare contro squadre che avrebbero firmato per un pari con noi. Noi giochiamo per vincere, siamo l'Italia, non possiamo fare calcoli, ma quando entriamo in campo affrontiamo squadre forti ed è dura. Ora dobbiamo migliorare sui 30 metri, non gli attaccanti, ma tutti, dobbiamo essere più concreti, arriviamo sempre lì davanti ma ci manca l'ultimo passaggio, la zampata vincente. Tutti dobbiamo migliorare, dobbiamo crescere insieme, 4 anni fa è stato il nostro segreto, cresceremo ancora». Sul gol dei sudamericani De Rossi ammette le proprie responsabilità: «L'uomo da marcare era mio, c'è poco da dire». Il capitano Cannavaro analizza gli errori commessi all'esordio. «Una disattenzione su un calcio piazzato ci stava costando la partita: dobbiamo stare più attenti perchè in un Mondiale devi sbagliare meno possibile. C'è stata la reazione, abbiamo corso e lottato, siamo soddisfatti». Gli Azzurri vedono il bicchiere mezzo pieno, nello spogliatoio l'unica nota stonata è l'infortunio a Buffon che uscendo dagli spogliatoi cerca di rincuorare tutti: «Temevo di essermi strappato - dichiara il numero uno - ma fortunatamente è soltanto un risentimento al nervo sciatico: spero di poter recuperare in un paio di giorni».

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