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Ecco il software anti-vuvuzela

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BERLINOLe vuvuzelas continuano ad essere uno degli argomenti più in voga dei Mondiali sudafricani. A salire alla ribalta ieri è stato Tobias Herre, un appassionato tedesco di musica e informatica, che si candida a diventare una delle star dei Campionati del Mondo di calcio. Sulla propria pagina web, Herre ha pubblicato le istruzioni per eliminare il fastidiosissimo sottofondo delle vuvuzela dalle telecronache delle partite. «Il rumore mi dava un fastidio enorme. In realtà, eliminarlo è molto semplice», ha detto il tedesco all'agenzia Dpa. La soluzione, a quanto pare, è costituita da un software speciale che intercetta e cancella determinate frequenze dei suoni creati dalle terribili trombette di plastica. Lasciando, al tempo stesso, il rumore dei tifosi e la telecronaca dei commentatori. Herre ha creato un tutorial completo online (http://www.surfpoeten.de/tube). A schierarsi contro le infernali trombette è anche Ludovica Malaguti, esperta dell'Istituto Superiore di Sanità. «Un suono del genere è un elemento di disturbo abbastanza forte in campo - spiega - non dà problemi permanenti, ma è in grado di deconcentrare i calciatori e i tifosi, che alla fine della partita, dopo 90 minuti di esposizione, potrebbero sentirsi un po' rintronati o lamentare momentanei abbassamenti di udito, come all'uscita da una discoteca». Per fortuna c'è anche chi sdrammatizza. È il caso di Jamie Carragher, difensore dell'Inghilterra e del Liverpool. A chi gli ha chiesto se fosse infastidito dalle vuvuzela, il calciatore ha risposto laconicamente: «Signori, io gioco ad Anfield Road...».

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