Caterpillar Germania
Nel mondiale sudafricano irrompe prepotentemente la Germania che nella gara d'esordio ha superato d'auotrità per 4-0 l'Australia. Certo l'avversaria è sembrata ben poca cosa ma i meriti della truppa di Joachim Loew hanno superato i problemi, evidenti, dei «canguri». Così i tedeschi hanno bagnato per la sesta volta consecutiva con una vittoria la gara d'esordio al mondiale portando una ventata di bel gioco in un torneo dove tatticismi e limiti tecnici l'hanno fatta da padroni. L'impressione, che andrà corroborata da test di maggiore difficoltà ma sembra evidente come l'opera di svecchiamento messa su da Loew stia facendo germogliare una nuova generazione di ottimi giocatori perfettamente integratisi con alcuni veterani reduci dal mondiale del 2006. Almeno in questa prima apparizione la Germania è sembrata risentire praticamente nulla delle assenze pesanti del leader Ballack, di Adler e di Trasch. Certo se la prima palla gol, capitata al 3' di gioco suoi piedi dell'australiano Garcia, fosse andata a buon fine, salvataggio in extremis di capitan Lahm, forse la gara avrebbe assunto una piega diversa. Però scampato il pericolo i bianchi di Germania hanno iniziato a sciorinare gioco con la costante ricerca di verticalizzazioni che hanno innescato le giocate sopraffine di talenti come il turco naturalizzato Ozil e Muller. Sull'asse dei due giovincelli, che hanno scambiato in velocità sulla fascia destra, è nato il primo gol sigillato dal prepotente destro di Podolski che all'8' ha sbloccato il risultato. Non paga del vantaggio la Germania ha proseguito divorandosi un paniere di occasioni con Muller, Ozil e Klose. Proprio il centravanti, riserva nel Bayern Monaco ma perno dell'attacco della nazionale ha insaccato di testa al 26', complice una goffa uscita del portiere australiano Schwarzer, la rete del 2-0. C'è stato tempo per una nuova solare occasione sprecata dal talentino Ozil, pallone allungato dopo aver saltato l'estremo difensore avversario, prima del riposo di metà tempo. Al rientro proteste australiane prima per un tocco di mano, apparso involontario, di Schweinsteiger poi per l'ingiusta espulsione di Cahill giunta al 55'. Così la Germania ha potuto dilagare andando ancora a segno con Muller al 68', potente diagonale di destro, e con il piattone a due passi dalla porta del brasiliano naturalizzato Cacau su assist del solito Ozil due minuti più tardi. La squadra allenata da Joachim Loew tornerà di nuovo in campo nella delicatissima sfida contro la Serbia che andrà in scena a Port Elizabeth il prossimo 18 giugno alle 13,30.