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Cassano: se gli azzurri vincono sono contento, ma non per Lippi

Antonio Cassano

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"Io mi auguro che l'Italia possa vincere, sono tifoso italiano e spero che faccia benissimo. Visto che Lippi deve andare via, mi auguro che lo faccia l'11 luglio da campione ma non per lui, lo dico per i giocatori e tutto il resto". Antonio Cassano, ospite di Sky Sport 24, è uno che non le manda a dire e pur augurandosi di vedere l'Italia di nuovo campione del mondo ribadisce lo scarso feeling col ct: "Non mi vede, cosa ci posso fare? La partita di ieri non l'ho vista, ma quando mi dicono che l'Italia manca di qualità penso che potevano esserci Totti, Del Piero, anche se tutti da due anni pensano che dovevo esserci io". L'ATTACCO DEL GRANDE ESCLUSO - Con Prandelli la storia dovrebbe essere diversa. "E' un grande allenatore e una grande persona, con lui ho avuto dei problemi ma per colpa mia - ammette - Ha fatto benissimo a Firenze, può fare altrettanto bene in Nazionale. E magari può venire a Genova a osservarmi visto che in due anni l'attuale ct non è mai venuto. Eppure ha giocato nella Sampdoria...". Due blucerchiati, però, in Sudafrica sono volati. "Per Pazzini e Palombo sono contento - continua Cassano - Speriamo che possano dare un contributo importante gia' dalle prossime partite. Il "Pazzo" al posto di Gilardino? Con Alberto ho un buon rapporto ma quest'anno Pazzini ha fatto cose straordinarie, merita un'opportunità ma c'è uno che decide, che decidesse lui". E cosi' si torna a parlare di Lippi. "Diceva da 18 a 35 giocatori, tutti potevano sperare, ma per gli altri le porte si sono aperte, per me no - commenta Cassano - Con Prandelli sarà diverso, chiamerà i più bravi".

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