Green di rabbia
Tango lento
Come passare dal podio dei favoriti al limbo dei sofferenti in appena 90': l'Inghilterra di Fabio Capello non riesce a smontare il bel rompicapo Usa, e si deve accontentare di un pareggio al termine della partita più blindata del Mondiale (a causa delle minacce di attentati di Al Qaeda). L'Inghilterra ha l'aria di chi non vuol perdere tempo, e al 4' è già in vantaggio: Lampard cerca Rooney e trova Heskey, il quale taglia di prima verso l'inserimento di Gerrard. Il capitano anticipa nettamente Clark e d'esterno destro incrocia alle spalle di Howard. Le cose si mettono bene per gli uomini di Capello: gli americani fanno quel che possono, e il colpo di testa di Altidore (19'), e il destro da fuori di Donovan (39') sono episodi secondari rispetto alla montante marea bianca che, tra manovre ariose (cambi di gioco in orizzontale, cambi di ritmo in verticale), incursioni di Rooney o Wright Phillips (entrato alla mezz'ora al posto di Milner), una prestazione maiuscola di Gerrard (ottimo in fase propositiva e difensiva), e varie occasioni per raddoppiare (con Lennon, Heskey, Cole), dà l'idea che Lampard e compagni possano disporre a piacimento della partita. Ma l'imponderabile arriva e ribalta ogni certezza: al 40' Dempsey tiene palla sulla tre quarti, azzarda un paio di finte e poi scaglia il classico tiro di chi non sa più che fare. La palla si dirige debolmente verso un sin troppo tranquillo Green, e il paperone si materializza: il portiere britannico (preferito all'ultimo da Capello a James) ha le mani di burro e la palla gli scivola, finendo in rete. L'1-1 piega le gambe a più d'un inglese: Johnson prova con una bella serpentina a rimettere in sesto la situazione (Howard si oppone), gli altri rinviano ogni velleità alla ripresa. Ma nel secondo tempo sono gli Usa a crescere: e malgrado Heskey si mangi un gol al 7' tirando su Howard, e Lampard sfiori la rete da fuori al 18', sono proprio gli americani a rischiare il clamoroso vantaggio: al 20' Altidore si beve Carragher in velocità e piazza un diagonale che Green devia mandando il pallone a stamparsi sul palo. Gli uomini di Bradley acquisiscono sicurezza, sull'altro fronte Rooney si carica la squadra sulle spalle: alla mezz'ora ci prova da lontano e su azione d'angolo, e si traveste da assistman con Wright Phillips che spreca malamente. L'ingresso di Crouch (per Heskey) non frena la progressione confusionale dell'azione inglese, e di fatto gli uomini di Capello non riescono più a centrare lo specchio della porta.