Ferrari sprecona
Una grande, grandissima occasione sprecata. La Ferrari torna sul podio nel Gran Premio di Montreal ma il terzo posto finale di Alonso lascia molto amaro in bocca. Perché lo spagnolo avrebbe potuto, se non vincere la gara, almeno salire sulla piazza d'onore. E invece due errori del tutto simili mentre effettuava un doppiaggio l'hanno costretto ad arrendersi agli attacchi prima di Lewis Hamilton, poi di Jenson Button. Permettendo ai due della McLaren di confezionare la seconda doppietta consecutiva e di lanciarsi in testa a entrambe le classifiche del Mondiale di Formula Uno. Sul circuito canadese è andata in scena una gara intensa ed emozionante, determinata però da una circostanza molto meno nobile: la scelta della Bridgestone, assai discutibile, di portare a Montreal gomme di mescola media e supersoft. Coperture che si sono rivelate completamente inadeguate all'asfalto, mandando in crisi quasi tutti i piloti costretti in alcune circostanze anche a quattro o cinque soste. Emozioni sin dalla partenza. Webber arretra di cinque posizioni per aver sostituito il cambio. Allo start in testa le posizioni rimangono immutate ma, a centro gruppo, una collisione tra Massa e Liuzzi mette i due piloti nella condizione di dover ripartire dal fondo. Sarà solo il primo episodio sfortunato di una gara che, per il brasiliano della Ferrari, resterà tra le più negative e difficili in carriera. Al settimo giro il primo duello tra Alonso e Hamilton all'uscita dei box. Stavolta è lo spagnolo ad aver la meglio, ma sarà l'unica. Solo otto giri dopo l'inglese si vendicherà infilando il ferrarista mentre entrambi duellano con Buemi. Fernando potrebbe rifarsi al 27° giro. Hamilton si ferma e lo spagnolo può sfruttare due giri in più di tenuta delle gomme per sopravanzarlo. Ma il lento doppiaggio di Chandhok vanifica tutto. Nel frattempo, nonostante Webber sia davanti a tutti, alcune scelte tattiche infelici, nonché una superiorità che, per la prima volta in stagione, non è apparsa tale, costringono a poco a poco le due Red Bull ai margini del podio. Così Hamilton, Alonso e Button si avviano verso il traguardo. L'ennesimo doppiaggio a rilento, però, costringe il ferrarista a subire anche l'attacco di Button. Lo spagnolo cerca di rispondere, ma negli ultimi giri di una gara massacrante per gomme, consumi e freni, da tutti i box arriva l'ordine di risparmiare la monosto, e le posizioni vengono cristallizzate. Con questa vittoria Hamilton conquista la testa del campionato piloti a 109 punti seguito a 106 dal compagno Button. Poi Webber a 103 e Alonso a 94. Tutti margini ricucibili, anche per la Ferrari. A patto che la versione aggiornata della F10 che debutterà a Valencia sia davvero competitiva. E che anche i piloti comincino a fare il loro dovere senza più sbavature.