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Brescia in Paradiso, festa Pescara

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Il Torino non ce la fa a tornare in A. A Brescia perde 2-1 e saluta il sogno promozione. Decisivo, in tal senso, si rivela lo 0-0 della gara di andata giocata in casa e non sfruttata a dovere. Ieri, in Lombardia, i granata hanno ceduto alla maggiore presenza agonistica della squadra di Iachini, che ha così centrato quella promozione che tutti le chiedevano ad inizio campionato. La partita è stata indirizzata a favore dei lombardi da Possanzini al 34' e poi è stata definitivamente chiusa dal rigore segnato da Caracciolo al 67', che ha reso inutile il gol di Arma all'86'. Per la squadra di Cairo, dunque, si prospetta un altro anno in Purgatorio. È un verdetto duro da digerire, ma anche i playoff hanno dimostrato che i bresciani, rispetto a lei, avevano effettivamente qualcosa di più. In Prima Divisione i playoff hanno promosso il Varese e il Pescara. Dopo la sconfitta per 1-0 di Cremona i varesini dovevano vincere con almeno due gol di scarto sul loro campo.   Ci sono riusciti grazie alla doppietta del capitano Buzzegoli che, però, ha realizzato il gol decisivo con un rigore nei minuti di recupero molto contestato dai grigiorossi. Il Pescara è tornato in B dopo tre stagioni grazie alla vittoria per 1-0 sul Verona ottenuta in uno stadio Adriatico gremito in ogni ordine di posto. A decidere il match è stato il gol segnato da Ganci al 58', che abbinato al 2-2 dell'andata in Veneto ha lanciato in B la squadra allenata dall'ex romanista Di Francesco. E a proposito di Roma va ricordato che a festeggiare la promozione degli abruzzesi c'era anche la signora Maria Sensi, presente in tribuna accanto al sindaco in quanto invitata dal club «donne biancoazzurre».

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