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Giovanni Massini BARCELLONA Eccoci di nuovo a parlare di «ibride», ma questa volta è diverso.

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Finoad oggi, per quanto riguarda le auto di segmento «C» (Golf, Bravo, ecc), abbiamo avuto a che fare con mild-hybrid, oppure con prodotti specifici, nati ibridi e riconoscibili come tali, con tutti i vantaggi e gli svantaggi del caso: una linea particolare, una visibilità particolare, prezzi più elevati, ecc. La Toyota Auris «Hybrid synergy drive» è la prima due volumi di segmento C (attualmente il segmento auto più venduto d'Europa) ad adottare la tecnologia «full-hybrid» nel più totale anonimato economico e funzionale. A questo punto la domanda sorge spontanea: «Perché acquistarla, cosa ci guadagna l'utente in concreto?». Anima ecologista a parte, visto che le emissioni di CO2 sono mediamente pari ad 89 g/km, senza vantaggi ìtangibili” il prodotto comunque non decolla. La Auris ibrida costa circa 22.000 euro e con una dotazione di tutto rispetto (manca solo il navigatore), praticamente il prezzo di una diesel di pari cilindrata e potenza, ma: su percorsi misti i consumi si attestano su 3,8 litri per 100 km (quasi 26 km al litro), non ci sono cinghie varie per motorini ed alternatori, le pasticche freni si cambiano ogni 100.000 km, le lampade a Led durano quasi 10 anni e le batterie sono garantite per 8 anni. A costi di gestione molto bassi, pari a quelli di una Yaris, si sommano le agevolazioni che sono già su carta per molte città (Bologna, Firenze, Milano e Roma) e che vanno dal parcheggio gratuito sulle strisce blu, alla possibilità di entrare nei centri storici. Per quanto riguarda, poi, le prestazioni, sono perfettamente appaiate a quelle del famoso antagonista diesel: 180 km/h di velocità massima, accelerazione 0-100 coperta in 11,4 secondi ed un bagagliaio che, per le versioni italiane, mantiene una capacità di carico da 280 litri. Il sistema «Hybrid synergy drive» è mediato direttamente dalla Prius e abbina un termico di 1.8 litri ad un elettrico, per un totale di 136 Cv e circa 349 Nm di coppa massima (142 del termico e 207 dell'elettrico, anche se non si tratta, quasi mai, di una sommatoria pura). Il tutto è gestito da un cambio automatico di tipo Cvt (a variazione continua), con trazione anteriore. L'auto è già ordinabile ed in Toyota Italia prevedono di venderne almeno 700 entro la fine dell'anno, per arrivare a 1700 in 12 mesi pieni.

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