Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

CENTURION Giù le mani dalla Coppa.

Esplora:
default_image

  • a
  • a
  • a

Èancora Italia contro Francia, quattro anni dopo la finale mondiale di Berlino e la testata di Zidane, e al culmine di una sfida infinita tra cugini, del calcio e non solo. Di mezzo c'è ancora un campione dei Bleus, e soprattutto la Fifa con le sue gaffes e la neanche tanto nascosta freddezza verso l'azzurro: «La consegna della Coppa del Mondo al Sudafrica da parte di Patrick Vieira è una gaffe, un errore della Fifa nei confronti dell'Italia - tuona Giancarlo Abete - ci aspettiamo chiarimenti, e se non verranno scriveremo perchè rimanga agli atti». La gaffe è di tre sere fa, tutto è avvenuto all'insaputa dei Campioni del Mondo: concerto di Shakira di fronte a quarantamila spettatori in delirio, la cantante colombiana chiude con Waka Waka, l'inno del primo Mondiale africano. Poi salgono sul palco Danny Jordan, presidente del comitato organizzatore, e Jerome Valcke, segretario generale della Fifa, potentissimo braccio operativo di Blatter. «L'attesa è finita - urla in tv a tutto il Sudafrica - È la vostra ora. Io sono francese, chiamo sul palco un campione francese». Arriva Vieira, in campo il 9 luglio 2006 all'OlympiaStadion ma poi sconfitto ai rigori. Stavolta alza lui la Coppa del Mondo che sollevò Cannavaro a Berlino. È un passaggio di consegne solo simbolico al paese ospitante, ma effettivamente insolito per la Fifa così puntigliosamente attenta al cerimoniale. Sembra la chiusura del cerchio di quella notte di Berlino, quando Blatter non consegnò di persona la Coppa all'Italia, tra le polemiche, e lo lasciò fare al presidente Uefa Johannson. La Fifa non ama l'Italia, non ha gradito la sua vittoria. Quattro anni dopo, il contesto non è ufficiale ma il passo falso analogo. In serata arriva la replica - sterile - della Fifa: «L'Italia era stata invitata, ha declinato l'invito, e quanto a Vieira è un ex campione d'origine africana». Ma la delegazione azzurra non ci sta: «Non ci è arrivata nessuna richiesta ufficiale» ha precisato il presidente federale Abete.

Dai blog