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Mondiale blindato

Rooney

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Nei Mondiali che rischiano di passare alla storia come quelli in cui, più che nelle altre edizioni, c'è un problema legato alla sicurezza, l'ultima cosa di cui si sentiva il bisogno era un allarme terroristico. Ma la partita di stasera a Rustenburg contrappone due nazionali che rappresentano i bastioni dell'Occidente, Usa e Inghilterra: e inesorabilmente qualche mente del terrorismo internazionale rischia (o rischiava) di farsi affascinare da idee malsane. Consapevoli di ciò, gli organizzatori e le forze dell'ordine hanno previsto una vera e propria bonifica del Royal Bafokeng Stadium che stasera ospiterà il primo match del gruppo C: ieri l'intera area dello stadio è stata controllata metro per metro, proprio al fine di prevenire incidenti. In un contesto che sarà blindato più degli spogliatoi britannici nei giorni scorsi, l'esordiente (nel ruolo di ct a un Mondiale) Fabio Capello si concentrerà sugli avversari più che sui poliziotti; e si renderà conto di persona che le insidie sul percorso della competizione Fifa sono molto più maligne di quelle causate dagli invadenti esponenti della stampa popolare inglese. E che non ci si può quindi distrarre, nemmeno quando si ha l'impressione di essere al cospetto di un rivale più debole: del resto l'Inghilterra è celebre anche per aver perso (quando i suoi ancora si fregiavano del titolo di Maestri del Calcio) al suo primo Mondiale proprio contro gli Stati Uniti. I quali all'epoca (parliamo del 1950) erano una squadra di simpatici dilettanti, mentre oggi sono l'avanguardia di un movimento che sta facendo di tutto per crescere e assurgere a un ruolo di primo piano nello scacchiere calcistico internazionale. Il ct americano Bob Bradley si affida a una formazione più che rodata, un 4-4-2 con gli uomini migliori (Dempsey e Donovan) sugli esterni di centrocampo a supporto di due punte che dovrebbero essere Altidore e Buddle. Un anno fa da queste parti gli statunitensi estrassero dal cilindro la loro miglior prestazione in una manifestazione mondiale, battendo la lanciatissima Spagna e arrendendosi solo (di misura) in finale al Brasile nella Confederation Cup: un po' la cabala, un po' il fatto di avere un girone non impossibile, ed ecco che il progetto di passare il turno, per la nazionale a stelle e strisce, non pare fantascientifico. Certo, non perdere oggi aiuterebbe. Non sarà facile, contro una delle favorite della competizione: Capello ha perso alla vigilia il capitano Rio Ferdinand, ma l'Inghilterra ha uomini e mezzi per ovviare. Stasera sarà Rooney a suonare la carica (accoppiato probabilmente a Heskey là davanti), col consueto ticket Gerrard-Lampard a dominare il centrocampo. Diretta alle 20.30 su Rai1 e Sky.

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