Affare da tre miliardi
Organizzareun'Olimpiade presuppone uno sforzo economico di altissimo livello, ma anche un Mondiale di calcio, seppur su scala diversa, incide profondamente sull'economia di una nazione. Specie se, è il caso del Sudafrica, il Campionato del Mondo richiede la creazione di una serie di infrastrutture prima inesistenti. L'istituto di ricerche su sport e business «Stage Up» ha raccolto una serie di dati che permette di fare i conti in tasca al Sudafrica e, col senno di poi, aumenta ancora di più il rammarico dell'Italia per non aver ottenuto né gli Europei del 2016 né, soprattutto, quelli più abbordabili del 2012. Il giro d'affari che arricchirà la nazione più importante del Continente nero si aggira infatti intorno ai tre miliardi di euro. Non tutti finiranno nelle tasche delle autorità sudafricane, spettando buona parte degli introiti alla Fifa organizzatrice. Ma la bilancia segna comunque un segno positivo. A partire dal settore delle costruzioni che, in un momento di crisi mondiale, è stato l'unico a crescere, a differenza dei comparti finanza, vendita al dettaglio, manufatturiero e minerario. Un impennata della produttività che si aggira intorno al 10%. E che porta l'impatto del Mondiale sull'economia sudafricana a una percentuale tra lo 0.6 e lo 0.7 del Pil. Se il budget organizzativo della rassegna era stato fissato a 420 milioni di euro, il governo sudafricano ha investito in infrastrutture ben 3.3 miliardi. Di questi la gran parte in infrastrutture (43%), seguite da trasporti (30), stadi (24) e sicurezza (3). I ricavi complessivi, per quanto si può ipotizzare alla vigilia, dovrebbero superare i sei miliardi di euro. La maggior parte dei quali entreranno nelle tasche della Fifa sotto forma di diritti tv (38%), biglietteria (28), sponsor e merchandising (13). Ma si ritaglia una fetta importante anche il turismo, con il 21%. Sempre che l'allarme sicurezza non incida più del previsto sull'arrivo dei tifosi dall'estero. Quelle che godranno di meno di questo giro d'affari, invece, sono proprio le nazionali partecipanti, o meglio le Federazioni che rappresentano. In ogni caso nessuno si può lamentare: la squadra che vincerà il Mondiale incasserà dalla Fifa circa 20 milioni di euro, ma nel frattempo ne sono già stati versati 820 mila per le spese di preparazione e anche chi verrà eliminato nella fase a gironi ne avrà altri sei.