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La notte delle stelle

Il giamaicano Powell

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Finalmente ci siamo. Stasera si alza il sipario del Golden Gala valido come quarta tappa della Iaaf Diamond League, il circuito mondiale dell'atletica spettacolo che cercherà di emozionare un Olimpico addobbato a festa per un 30° compleanno che si annuncia ricco di sorprese. A partire dalla partnership con l'Unicef, segno di una nuova stagione dedicata alla responsabilità sociale da parte del comitato organizzatore che quest'anno vede insieme Fidal e Coni Servizi, affiancati dall'Istituto per il Credito Sportivo. Per arrivare agli atleti che vedranno nel dimagrito Asafa Powell un degno condottiero verso il sentiero delle emozioni. Con Bolt e Gay per il momento fuori dai giochi - l'uno per problemi fisici e l'altro per ritardo di condizione - il giamaicano si presenterà sui blocchi romani dei 100 metri per la settima volta in un inedito duello che lo vedrà opporsi al giovane prodigio francese Christophe Lemaître, candidato a diventare il primo sprinter bianco sotto il muro dei 10 secondi. «Sono contento come sempre di tornare a Roma - le parole di Powell - L'anno scorso sono stato battuto e spero che la storia non si ripeta». È ottimista anche il primatista mondiale dei 110 ostacoli Dayron Robles che viene da un ottimo 13"12 sotto il diluvio di Ostrava mentre Jeremy Wariner, primatista del meeting nei 400 con 43"62 nel 2006 proverà ad abbattere il muro stagionale dei 45 secondi con la campionessa olimpica e del mondo dei 100 metri, Shelly-Ann Fraser che ha dichiarato di voler correre sotto gli 11 secondi. Il pluricampione del mondo Dwight Phillips dovrà vedersela con l'olimpionico Irving Saladino nella pedana del salto in lungo mentre in quella del peso gli statunitensi Cantwell (oro mondiale a Berlino 2009 e indoor a Doha nel marzo scorso, già 21,82 in stagione), Hoffa (oro mondiale a Osaka 2007), il polacco Majewski (campione olimpico a Pechino 2008, argento mondiale lo scorso anno a Berlino) e il tedesco Bartels (bronzo mondiale a Berlino e Doha) promettono scintille. Fari puntati pure sulla giavellottista primatista del mondo, Barbora Spotakova e sul solito mezzofondo stellare che vedrà la marea africana in prima linea. Casa Italia soffrirà naturalmente del forfait di Andrew Howe per affaticamento muscolare ma in compenso schiererà la primatista nazionale dell'alto Antonietta Di Martino. Dopo un inverno condizionato da diversi problemi di salute, la portacolori delle Fiamme Gialle si presenterà al debutto stagionale sulla pedana che l'anno scorso le aveva regalato i 2 metri e il sogno della vittoria sulla campionessa del mondo Blanka Vlasic, protagonista annunciata anche dell'edizione 2010. Da seguire particolarmente Elisa Cusma e Daniela Reina negli 800, Simone Collio nei 100 e Claudio Licciardello nei 400.

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