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Non si poteva far altro che scommettere

Rosella Sensi

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L'obbligatorio riferimento allo stato delle casse sociali suggerisce una riflessione, per amara che possa apparire. L'alternativa all'arrivo dell'imperatore Adriano sarebbe stata il vuoto assoluto, visto che in questo momento il primo obiettivo indicato da una più attendibile Altezza Imperiale, come Claudio Ranieri, non è perseguibile per mancanza dei liquidi con i quali tacitare le pur ragionevoli pretese dell'Inter per Burdisso. Dunque è giusto, forse inevitabile, assecondare gli umori del tifo, che sogna una scommessa vinta, per rischiosa che sia. Una premessa: al gioco nessuno ha mai vinto, una volta accettato che interi mondi (dagli allibratori ai gestori delle case allietate da roulette e tavoli di blackjack o Chemin de Fer, agli ippodromi, ai proprietari di cavalli, più allenatori, fantini e driver, oltre agli artieri), tutti vivono, e bene, sui soldi degli scommettitori, unica fonte di reddito. Per tutti questi motivi non è facile sottrarsi allo scetticismo, anche in presenza di quello che è stato un grande interprete del calcio, fino a quando le sue qualità sono state espresse su un prato verde, prima di lasciare il passo a meno salutari propensioni, per piacevoli che possano risultare. Meglio, secondo me, che l'avventura romana di Adriano cominci senza clamori, sul piatto soltanto i soldi dell'ingaggio protetti da clausole indispensabili. Prima di accordare illimitata fiducia ai propositi di riscatto, che significano ritorno alla ragione, accantonando frequentazioni pericolose e tentazioni che anche Roma, non soltanto Rio, può presentare, verifichiamo i primi passi. Cancelliamo dalla memoria, soprattutto, recuperi illustri tentati in una storia non lontana, da Edmundo a Gascoigne, il cammino di Adriano verso la normalità deve essere accompagnato da grande affetto e umana comprensione. Perché se la scommessa sarà vinta, a dispetto del calcolo delle probabilità, la Roma avrà veramente trovato, a differenza delle mezze figure a parametro zero, un giocatore capace di garantire quel salto di qualità indispensabile per tenere un alto profilo anche per la prossima stagione. Auguri di cuore.

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