Imperatore a Roma
È arrivato. La mattina a Milano, in tarda serata (e in gran segreto) a Roma. Sorridente, visibilmente sovrappeso - ma non è una sorpresa - e con una voglia matta di ricominciare a fare il calciatore, l'Imperatore Adriano ha trascorso la sua prima notte da romanista in un albergo della Capitale. Stamattina al Gemelli, reparto Medicina dello Sport, sosterrà le visite mediche, più accurate del solito - dicono - quindi insieme al procuratore Gilmar Rinaldi (in arrivo stamattina) conoscerà Rosella Sensi e firmerà il contratto triennale con la Roma a tre milioni netti a stagione più premi. Contestualmente verrà siglato un accordo privato che prevede la rescissione del contratto federale in caso di comportamenti non professionali del giocatore. Adriano è partito da San Paolo ed è atterrato ieri mattina a Malpensa accompagnato da un amico. All'esterno dell'aeroporto milanese è stato «assalito» da cronisti e curiosi. «Sei er mejo» gli hanno gridato mentre entrava in macchina per dirigersi nella sua casa a Como, dove ha riposato prima di mettersi in viaggio per Roma. «Ho una "voglissima" - ha ribadito l'Imperatore - di giocare con Totti e di dimostrare belle cose in Italia. Sono molto felice, ora devo fare dei grandi allenamenti e spero che vada tutto bene». Totti ha ricambiato l'affetto. «Benvenuto all'Imperatore, insieme faremo grandi cose. Ti aspettiamo a Roma e cercheremo di farti sentire a casa tua». Il primo avversario in Supercoppa sarà proprio l'Inter, ultima squadra italiana di Adriano prima della «fuga» in Brasile. «Sarà un piacere - dice il centravanti - ho un grande rispetto per Moratti e i giocatori». L'Imperatore sarebbe dovuto arrivare oggi nella Capitale ma ha deciso di anticipare la partenza con l'ultimo volo di ieri da Linate a Fiumicino. Atterrato intorno alle 22, ad attenderlo il dirigente Tempestilli con un'auto della società che lo ha prelevato direttamente sulla pista dell'aeroporto. Niente bagno di folla: la Roma ha preferito così e proverà ad accontenatare i tifosi con una presentazione in «pompa magna». Prima di iniziare il ritiro di Riscone, Adriano ripasserà per il Brasile e poi si concederà una vacanza in Sardegna in compagni di alcuni compagni del Flamengo. In questi giorni proverà anche a risolvere definitivamente i suoi problemi legali in patria. La madre Dona Rosilda, che lo seguirà a Roma insieme alla fidanzata e al figlio di Adriano, sarà presto chiamata a deporre sui depositi sospetti effettuati dal fuoriclasse a favore di un boss del narcotraffico: dovrà chiarire i molti punti oscuri o le contraddizioni nelle deposizioni fornite dal giocatore alla polizia venerdì scorso. Da un brasiliano irrequieto a uno docile, Taddei, che ieri si è legato ufficialmente alla Roma fino al 2014. Confermate le cifre: guadagnerà 2,8 milioni di euro lordi (circa 1,550 netti) per le prossime tre stagioni e 1,9 nell'ultimo anno di accordo, oltre ai premi. «Era il mio desiderio» ha detto il brasiliano. Presi Adriano e Simplicio, blindati Taddei, Cassetti e Julio Sergio, il prossimo obiettivo della società è l'acquisto di Burdisso dall'Inter. Ma prima bisogna fare cassa con le cessioni di Motta, Guberti, Brighi e Andreolli.