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All'Inter comincia l'era di Rafa Benitez

Il neo allenatore dell'Inter Rafa Benitez, ex Liverpool

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MILANO - Rimasta dieci giorni vacante dopo l'addio di Josè Mourinho, da oggi la panchina dell'Inter avrà un nuovo titolare: Rafa Benitez, l'uomo su cui Massimo Moratti ha deciso di puntare per mantenere la sua squadra ai vertici del calcio italiano ed europeo. «L'accordo, più o meno, è fatto, penso proprio che domani arriverà l'ufficialità», ha annunciato Moratti dopo poco meno di un'ora di colloquio con Marco Branca, il direttore tecnico nerazzurro che in questi giorni ha tenuto in prima persona i contatti con l'allenatore spagnolo e il suo entourage.   «Non c'è nessun intoppo» ha chiarito Moratti. L'Inter ha sempre mostrato di non avere fretta nella ricerca del successore di Mourinho. Pare che fino all'ultimo sia stata sondata l'ipotesi di un «traghettatore» che la prossima estate avrebbe potuto lasciare il posto all'attuale timoniere del Barcellona Pep Guardiola. Ma nelle ultime ore si è deciso di percorrere senza altri indugi la strada Benitez, liquidato pochi giorni fa dal Liverpool dopo sei stagioni.   Benitez, 50 anni, si sta godendo con la moglie le ultime ore di relax in Sardegna, poi metterà la firma sul contratto che lo porterà a Milano. In questi giorni si è parlato di un triennale da cinque milioni di euro a stagione. «Ma chi lo ha scritto - ha sorriso Moratti - è fuori strada, per durata e ingaggio. E fortunatamente, vanno ridimensionate anche le cifre che ho letto a proposito dei collaboratori: erano numeri che spaventavano». Ingaggio, modulo, obiettivi, collaboratori: l'Inter e Benitez, ha rivelato Moratti, hanno parlato «di tutto ma non di mercato». Difficile crederlo. Kuyt, Mascherano e Torres i tre «fedelissimi» che Rafa vorrebbe portare con sé a Milano.  

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