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Rissa e feriti a Johannesburg Scatta la polemica con la Fifa

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La Fifa prende le distanze, ma la stampa sudafricana attacca: la ressa fuori dallo stadio Makhulong di Johannesburg, con una ventina di feriti prima dell'amichevole Nigeria-Corea del Nord, ha raffreddato gli entusiasmi per il mondiale che si sta per aprire e ha spostato l'attenzione sul fattore sicurezza. "Nulla a che vedere con l'organizzazione del mondiale", ha messo le mani avanti la Fifa, in una nota, "rimaniamo del tutto fiduciosi sulla riuscita dell'evento". LA FIFA SMENTISCE - La Federazione mondiale ha precisato che "contrariamente a quanto riportato da alcuni mezzi di informazione, non ha avuto nulla a che vedere con i biglietti staccati per questo match". Rich Mkhondo, portavoce del comitato organizzatore sudafricano, ha minimizzato l'episodio e ha spiegato che l'unica vera preoccupazione per le gare dei mondiali riguarda il traffico attorno allo stadio: "E' importante che la genti l'auto a casa e non intasi le strade vicino agli impianti", ha dichiarato a Talk Radio 702. I GIORNALI LANCIANO L'ALLARME SICUREZZA - Per niente tranquilli i quotidiani locali che sottolineano come le forze di polizia si siano fatte trovare impreparate e in seria difficoltà davanti alla folla e sono dovute ricorrere alla forza per riportare l'ordine. "In fuga dal calcio", titola lo "Star" che riporta la testimonianza di un ferito: "Mentre stavamo entrando allo stadio, loro ci hanno travolto. In quel momento ho pensato di morire". La ricostruzione dell'accaduto fornita dalla polizia parla di centinaia di persone senza biglietto che cercavano di entrare a partita praticamente cominciata. La stessa polizia aggiunge che "non è stato chiarito immediatamente a chi spettasse la distribuzione dei tagliandi per l'accesso allo stadio".   IL FATTO -  La partita, finita 3-1 con reti di Yakubu, Obinna e Martins e del "Rooney d'Asia" Jong Tae-Se, è stata giocata in uno stadio omologato per 12mila spettatori, situato nella "township" nera di Tembisa, una delle zone più povere dei dintorni di Johannesburg. Gli incidenti sono cominciati perchè le forze dell'ordine (erano presenti circa 200 agenti) hanno deciso di chiudere i cancelli quando erano già entrate 8500 persone: temevano che alla fine, e visto che i biglietti erano stati distribuiti gratuitamente fra la popolazione locale, sarebbero entrate molte più persone del consentito, visto l'afflusso ai cancelli. Tante persone indossavano maglie della Nigeria, e avevano non tagliandi originali ma delle fotocopie. L'ospedale di Tembisa ha confermato di aver ricoverato 15 persone, ma che i feriti sono di più. Fra loro alcuni bambini, calpestati nella confusione generale verificatasi dopo il crollo di un cancello per il quale un poliziotto è rimasto ferito in modo grave. Ad un certo punto, per placare la folla, la polizia avrebbe anche fatto ricorso alle maniere forti.Rete Globo ha anche riferito che alcuni agenti erano stati visti passare i biglietti di chi era già entrato a persone che erano ancora di fuori in attesa di entrare. «Siamo venuti qui per divertirci, e andiamo via feriti: che penserà il mondo del Sudafrica?», ha detto una donna allontanandosi in lacrime.   LA TESTIMONIANZA - Secondo un poliziotto presente allo stadio, la causa della calca sarebbe da addebitare alla Fifa. Gli uomini della sicurezza del Mondiale non erano infatti presenti trattandosi di un match amichevole. "La Fifa ha voluto l'ingresso gratuito ed ecco cosa è successo", ha detto un poliziotto, mantenendo però l'anonimato.  

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