Svizzera, obiettivo salto di qualità
Emulare le imprese degli antenati che negli anni '30 per ben due volte (nel '34 e nel '38), e poi nel '54, raggiunsero i quarti di finale; è questo l'obiettivo degli svizzeri nella nona avventura mondiale della loro storia. La Svizzera edizione 2010 aspira, dopo la brutta figura nell'Europeo casalingo del 2008, a fare un salto di qualità, e con l'esperto allenatore tedesco Hitzfled in panchina entrare almeno negli ottavi di finale non sarebbe una «mission Impossible». La miscela, fra giovani talenti come Derdiyok, Barnetta, Benaglio e veterani come Frei e N'Kufo, mescolata dall'ex tecnico di Borussia Dortmund e Bayern Monaco ha dato finora buoni risultati e ha permesso alla formazione rossocrociata di qualificarsi come prima nel girone di qualificazione davanti alla Grecia. A trascinarla verso il Sudafrica sono stati soprattutto i gol della coppia Frei-N'Kufo, capace di realizzare 10 reti in altrettante gare. Anche se il punto di forza della Svizzera resta il regista Tranquillo Barnetta, è proprio Alexander Frei, miglior marcatore della storia del suo paese, il leader indiscusso dello spogliatoio. Ci sarà anche un pizzico d'Italiagrazie ai due cursori della Sampdoria, Ziegler e Padalino, al laterale della Lazio, Lichtsteiner e al centrocampista dell'Udinese Inler. Ma alla fine il plusvalore potrebbe essere proprio Hitzfeld.