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Giappone, la quarta volta

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Shunsuke Nakamura

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Per i nipponici sarà la quarta volta. A dodici anni di distanza da Francia '98, suo esordio assoluto, il Giappone parteciperà in Sudafrica alla terza fase finale mondiale consecutiva. In terra francese la squadra del «Sol levante» uscì di scena nella fase a gironi, come a Germania 2006, mentre nel 2002, edizione giocata in casa in condominio con la Corea del Sud, la corsa dei nipponici si era fermata agli ottavi di finale. Nelle dieci gare finora disputate al Mondiale il Giappone vanta un bilancio di 2 vittorie, 2 pareggi e 6 sconfitte; l'ultimo successo risale al 14 giugno 2002, un 2-0 sulla Tunisia. Uno score non proprio invidiabile che difficilmente, quest'anno, potrà essere ribaltato. La squadra, guidata da Takeshi Okada, ex colonna del Furukawa e «olimpico» nel 1984 a Los Angeles, infatti non pare certo irresistibile, nonostante la qualificazione come seconda nel primo girone asiatico. Poche le novità in campo: tutto ruota ancora intorno ai piedi vellutati di Shunsuke Nakamura. Nella sua carriera il fantasista vanta un singolare record: è stato il primo giapponese a segnare in Champions League e il secondo a parteciparvi. In Italia ha lasciato un segno indelebile alla Reggina; in Nazionale, poi, è stato determinante nei successi nipponici della Coppa d'Asia 2000 e 2004. Al di là dell'ex fuoriclasse reggino, il Giappone può contare su Yasuhito Endo, centrocampistadel Gamba Osaka, Yuji Nakazawa, valido difensore, del Yokohama, Keiji Tamada attaccante del Nagoya Grampus e sul difensore Marcos Tulio Tanaka.

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