Algeria: il ritorno dopo 6 mondiali

Attenzione, nel gruppo C sono in agguato le Fennecs, le volpi del deserto. Così si chiamano i giocatori algerini e mai appellativo è stato più azzeccato. Non sono certo loro gli spauracchi nel girone dell'Inghilterra, ma l'entusiasmo di un intero popolo che li spinge verso l'impresa potrebbe rappresentare il propellente giusto per creare la sorpresa. «La nostra qualificazione permette al paese di fare ritorno sulla scena più importante. È una gioia e un onore essere artefici di questo. Sono commosso nel vedere la gioia che abbiamo dato al nostro popolo. È un esempio meraviglioso per i nostri giovani»: parole ispirate dall'euforia quelle di Rabah Saadane, il ct che sa già che a fine mondiale dovrà lasciare il posto. Gli ultimi mesi sono stati movimentati per il calcio algerino, con un quarto posto in Coppa d'Africa che ha avuto nella sfida fra «cugini» nella semifinale con l'Egitto il momento più difficile per le tensioni fra tifoserie. Anche se di misura, invece, l'Algeria ha superato proprio l'Egitto nella corsa al Sudafrica, approdando al suo terzo mondiale. Aver eliminato i Faraoni, spesso campioni d'Africa ma quasi mai partecipanti ai Mondiali, fornisce una carica in più alle Volpi, la cui speranza è ora di riuscire nell'exploit di conquistare gli ottavi di finale, impresa che - al primo tentativo nel 1982 - sfuggì di un pelo. Lo straordinario calore con il quale il popolo algerino sostiene la squadra, i cortei di migliaia di persone che hanno sfilato a Parigi e in altre città della Francia in occasione dei successi della squadra, rappresenta il punto di forza dell'Algeria. Quindi, in assenza di vere star, gli algerini si avvalgono di uno spirito di squadra e di risorse di gruppo straordinarie, con qualche asso nella manica come la capacità di sfruttare i calci piazzati con Ziani o Belhadj. L'idolo è sempre Karim Ziani, che insieme al capitano Yazid Mansouri è una sicurezza a centrocampo; il fantasista del Siena Ghezzal, che piace molto alla Roma, potrebbe garantire il salto di qualità in fase offensiva.