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Real, il giorno di Mourinho

Mourinho in conferenza a Madrid

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"Non sono l'anti-Barcellona - avverte Mou - Sono l'allenatore del Real Madrid e mi preoccupo solo della costruzione di un grande Real Madrid. Il Barca è un grandissimo rivale, in Champions e in Spagna, se i tifosi del Barcellona mi odiano è un problema loro, noi rispettiamo il Barca ma non abbiamo paura. La parola paura non è nel mio vocabolario". Il solito Special One, insomma, ma non ditegli che è un provocatore, "non lo sono - replica - sono un lavoratore che lavora molto, molto, molto, come tutti quelli che lavorano con me, giocatori in primis, e come tutti quelli che lavorano vogliamo rispetto. Se non c'è rispetto e devo difendere il mio gruppo non ho problema a farlo". LA STAGIONE ITALIANA - Nel suo primo giorno alla Casa Blanca, però, non può non parlare di Inter. "Non posso dimenticare i miei ex giocatori - ricorda - Ho avuto una squadra fantastica, con giocatori meravigliosi che spero la prossima stagione possano vincere tutto, scudetto, Mondiale per club, Supercoppa Italiana, Supercoppa europea, tutto tranne la Champions". Ovviamente. Chi prenderà il suo posto Mourinho non lo sa, "non parlo con Moratti del prossimo allenatore ma l'Inter ha una squadra con un futuro, costruita per vincere oggi e domani. Ci vuole un allenatore di qualità ma l'Inter è talmente strutturata che chi arriverà, se intelligente, avrà grandi possibilità di avere successo. E poi sarà un tecnico molto fortunato, perchè gli regalo la possibilità di vincere il Mondiale per club, la Supercoppa Europea e la Supercoppa Italiana". E nel Mou versione Real c'è anche spazio per qualche parola dolce per il mondo del pallone nostrano. "Sono un allenatore che migliora tutti i giorni, ho lavorato in Italia due anni e ho anche imparato molto - afferma - Il campionato italiano è molto difficile, ci sono allenatori e giocatori di qualità, è difficile da vincere e sicuramente sono un allenatore migliore di quando sono arrivato in Italia". IL DESTINO DI CAPELLO - Fabio Capello incontrerà oggi la Football Association per discutere del suo futuro sulla panchina inglese. Secondo la stampa d'Oltre Manica il tecnico di Pieris, nonostante una clausola nel suo contratto che gli permetterebbe di liberarsi al termine dei Mondiali con l'Inter alla finestra, avrebbe intenzione di ribadire la sua volontà di rimanere al timone dei Tre Leoni fino al 2012 come d'accordo con l'ex presidente Lord Triesman, costretto a dimettersi per lo scandalo scoppiato per le accuse a Spagna e Russia. «Capello sta bene - ha dichiarato oggi sir Dave Richards, nuovo presidente della FA, a "Soccernet" - È pienamente concentrato sui Mondiali e noi vogliamo che resti». Fonti vicine al tecnico italiano confermano che «non ci sono state trattative con l'Inter e c'è la forte sensazione che Fabio voglia rimanere e con tutta probabilità rimarrà. Sarà tutto chiaro entro il 2 giugno».

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