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Portieri passati, presenti e futuri della Roma: Doni, Sorrentino e Julio Sergio

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«In quattro non ne fanno uno». All'inizio della scorsa stagione si parlava così dei portieri della Roma. Anche all'interno di Trigoria. Di quei quattro, Doni e Artur hanno fatto perdere le loro tracce, Lobont s'è visto pochissimo: una situazione sfruttata alla grande da Julio Sergio, protagonista indiscusso della porta giallorossa nella scorsa stagione. E proprio da lui Ranieri e la società intendono ripartire. Il rinnovo di contratto - quattro anni a un milione di euro - è pronto da tempo, manca soltanto l'annuncio ufficiale atteso a giorni. In partenza Julio Sergio sarà il titolare: impossibile metterlo in discussione dopo una stagione giocata ad alti livelli. Per lui sarà l'anno delle conferme. Per Doni, invece, dopo il Mondiale inizierà una nuova vita professionale. La Roma e il portiere sono d'accordo che è arrivato il momento di salutarsi. La rottura con Ranieri e l'ambiente è insanabile. Ma non sarà facile trovare una soluzione: con oltre due milioni netti d'ingaggio, Doni è il portiere di «riserva» più pagato al mondo. In pochi possono permetterselo e difficilmente si troverà un club disposto a pagare il cartellino oltre allo stipendio. Arsenal e Tottenham (che vuole anche Baptista) lo seguono, la Roma proverà comunque a racimolare qualcosa dalla trattativa. Artur, in scadenza di contratto, ha offerte in Germania ma dovrebbe tornare in Brasile.   Ranieri vorrebbe confermare Lobont. La Roma ha un'opzione per riscattarlo dalla Dinamo Bucarest per 1,5 milioni di euro, valida fino a domani. Difficilmente verrà esercitata ma questo non significa che Lobont lascerà Trigoria: i dirigenti proveranno ad acquistarlo con un'offerta inferiore alla clausola (500, 600mila euro). Il romeno ha già un accordo per un contratto fino al 2013. Julio Sergio primo, Lobont alle sue spalle: Ranieri spera di ripartire così. Ma occhio al «terzo incomodo» Sorrentino. Il portiere del Chievo piace da tempo alla Roma e ieri è tornato a proporsi senza mezzi termini. «Sono pronto a giocarmela con Julio Sergio» ha detto a Teleradiostereo. Per strapparlo al Chievo servono almeno quattro milioni di euro. A meno di uno scambio con Curci, ancora in comproprietà tra i giallorossi e il Siena. Portieri e non solo. Il puzzle di Trigoria deve comporsi anche in difesa. Juan è punto fermo, Burdisso va trattato con l'Inter, Mexes non vuole muoversi nonostante il pressing dell'Arsenal. La Roma sta cercando comunque un altro centrale. C'è in piedi una trattativa con il San Paolo: Cicinho vuole restare lì, in cambio potrebbe arrivare uno tra Miranda e il giovane Xandao. Per il primo servirebbe anche un conguaglio, per il secondo no. Rosella Sensi si tiene informata sulle voci di mercato e non solo. Ieri mattina è stata avvistata a Palazzo Chigi dove è stata ricevuta dal sottosegretario Gianni Letta. Un «consigliere» utile in vista del nuovo scontro con Unicredit sui debiti di Italpetroli.  

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