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Lippi prepara i cinque tagli "Scelta sofferta, lavorano bene"

L'allenamento degli azzurri

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SESTRIERE - Marcello Lippi chiude la prima parte del ritiro premondiale in quota con una certezza: «Non riparto da zero, ma in poco tempo sto lavorando a un'idea di Italia ben precisa: una squadra moderna, con una sola punta e nove che difendono e attaccano. Ai giocatori ho detto «vi ho dato fiducia, ora pretendo che mi dimostriate la vostra facendo tutto quel che vi chiedo», le parole del ct in carica prima di 24 ore di pausa azzurra. Lippi spiega perchè nella prima settimana di lavoro che lo rende »molto soddisfatto« abbia provato Marchisio trequartista davanti a Pirlo-De Rossi, e perchè intenda usare Chiellini come terzino sinistro. Le risposte, ovviamente, non virano sulla mancanza di numeri 10 nè sulle carenze difensive. «La fiducia dei giocatori la percepisco - è stata piuttosto la spiegazione - ma la devono dimostrare mettendosi a disposizione completa». Provato spesso Palombo difensore centrale che è invece un'alternativa per l'emergenza. L'esperimento del doriano apre il discorso dei cinque tagli da effettuare entro martedì. «Dispiacerà come dispiace per quelli che non son qui tra i 28: ma tutti i ragazzi passati per questi due anni sanno che l'Italia non finisce qui, ci sarà l'Europeo e un altro Mondiale», dice nel giorno dell'accordo Figc-Prandelli per il prossimo quadriennio. «Pazienza e saprete», taglia corto. Con Sirigu (a meno di complicazioni per l'infortunato Marchetti), Bocchetti, Cossu, sembrano destinati a restare a casa Quagliarella e Rossi. Sempre che il ct non consideri un lusso portarsi oltre a Gilardino e Pazzini anche Borriello, come centravanti.

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