Gli azzurri fanno tripletta nella Potenza
Tribunefinalmente piene al 78° Concorso Internazionale di Piazza di Siena per il Premio di Potenza (elevazione, 30 mila euro, 100 mila superpremio oltre i 2.30, 8 partenti italiani) finito con tre vincitori - Emanuele Gaudiano in sella al 14enne baio francese Italic Des Salines, Antonio Alfonso sull'otto anni grigio belga Challange Z e Marco Mantella col decenne baio maremmano M. Menelao Di Castel Porziano - che, superati i m 2.10, hanno sbagliato (4 penalità ciascuno) i 2.20. Ernesto Marchioli su Clyptol non saltava e demoliva un pilone del «muro». «Sembrava una gara senza binomi di spicco» sottolineava Marco Sassara, selezionatore del Lazio, l'anno scorso con Lareina Z superò i 2.05, «quattro cavalli oltre i 2.10 è invece un successo. Il pubblico si è divertito, confermando che con la Potenza miracolosamente Piazza di Siena si riempie». Alfonso e Mantella si erano qualificati al Concorso di Fiumicino ed entrambi hanno compiuto un'impresa: Challange Z venerdì mattina accusava un ematoma a un anteriore e M. Menelao Di Castel Porziano è un maremmano puro, razza difficile da gestire in queste gare ma di grande capacità atletica. Commossa delusione degli spettatori all'errore sui 2.10 del più anziano cavallo in gara, il 15enne Sir Du Champ Des Fosses con Pierpaolo Quagliariello: nel 2008 avevano vinto loro con questa misura. Imbattuto il record 2002 (2.32 di Pitzianti su Carino) e non assegnato il superpremio Snai. «Non è stata una potenza facile: si è partiti troppo bassi a 1.70 e poi con un brusco innalzamento dagli 1.90 ai 2,10. Comunque è sempre una competizione entusiasmante e senza pericoli per i cavalli». Oggi conclusione con il Gran Premio Roma (16.15, tv Sky 220/221 diretta e Rai alle 18, ostacoli a 1.60, 200 mila euro) che l'Italia non vince dal '94.