Formula 1Ancora errori nelle qualifiche di Istanbul: Alonso solo dodicesimo
Anchela cabala non era incoraggiante. Nei precedenti «centenari» la Ferrari non era mai riuscita a cogliere la vittoria, ed era difficile potesse accadere nel Gp di Istanbul, 800ª gara delle Rosse in Formula 1. Ma gli esiti delle qualifiche sono stati ancora peggiori di quanto si potesse immaginare. Alonso fuori nel Q2, confinato sulla dodicesima posizione in griglia alle spalle anche di Petrov, Kobayashi e Sutil. Massa più avanti, ma solo un po': ottavo su una pista che, in passato, lo aveva visto protagonista di ben altri exploit. Davanti, questa volta, si disputa davvero un altro sport, con le Red Bull che continuano a volare - terza pole consecutiva per Webber, Vettel in seconda fila - e le McLaren che in Turchia sembrano davvero le uniche a poterle contrastare, con Hamilton secondo e Button quarto. Davanti a Massa ci sono anche le due Mercedes e la Renault di Kubica, mentre l'ottima prestazione di Petrov dimostra come la Ferrari debba guardarsi anche dal grande recupero prestazionale della monoposto francese. Che per la Rossa non sarebbe stato un sabato trionfale lo si era capito già dalle prove libere. In quel caso, però, ci si era celati dietro l'inattendibilità dei tempi del venerdì. Sembrava impossibile, insomma, che una macchina così «performante» quindici giorni prima si fosse «imbrocchita» di colpo. Poi i sospetti sono diventati certezza. Prima con un Q1 in affanno, e poi con un Q2 in cui alle difficoltà della F10 si sono aggiunti gli errori del team e di Alonso. Nonostante lo spagnolo fosse finito ben presto al di fuori dei primi dieci, è stato tenuto fermo ai box quasi fino alla sessione mentre gli altri piloti continuavano a migliorare i propri parziali. Quando è finalmente sceso in pista, complice un errore che lo ha quasi fatto finire fuori pista, è riuscito a completare un solo giro lanciato, non riuscendo a scalare posizioni. Aumentano le perplessità per una vettura che, dopo il brillante avvio di campionato, qui sembra essere relegata a quinta forza del Mondiale, in volata con le «povere» Force India. E soprattutto resta il mistero dell'«ala soffiata». La Red Bull, che l'aveva provata il venerdì, l'ha accantonata nelle qualifiche ed è subito tornata davanti alla McLaren. La Ferrari, che ne aveva fatto a meno a Montecarlo con buoni risultati prestazionali, l'ha portata a Istanbul e appare lontana anni luce dalle concorrenti. Difetti di sviluppo, errori dei piloti e confusione ai box sulle strategie. Con questi tre elementi, il ritorno al titolo della Rossa appare sempre più una chimera.