Totti: continuo per questa gente
Dalle bombe carta agli applausi. La stagione della Roma, che si era aperta tra la contestazione generale, si è chiusa ieri a Trigoria con duemila tifosi giallorossi a far festa insieme a calciatori e tecnico. «Vedervi qui - sottolinea Perrotta - fa crecere ancora di più il rammarico per non aver vinto nulla, maledizione. Pensate cosa sarebbe successo se avessimo ottenuto lo scudetto». La Roma non ha vinto, ma ha ritrovato l'affetto della sua gente. Già dalle prime ore del pomeriggio tanti tifosi, sciarpa e bandiera al seguito, si sono riversati sul piazzale antistante il Fulvio Bernardini. Appalusi e cori per tutti, soprattutto per Ranieri - riconosciuto «sindaco de Roma» - Totti e De Rossi. Poco dopo le 15 inizia l'allenamento e, stavolta, ai tifosi viene concesso di assistere da vicino alla seduta. I giocatori entrano in campo festosi, appaludendo a loro volta i propri sostenitori. All'esterno, intanto, un palco mobile prepara la festa in musica. Presenti, tra gli altri, Antonio Giuliani e Marco Conidi. Dopo l'allenamento salgono sul palco tutti i protagonisti del campo. Ranieri rinnova la sfida all'Inter: «L'obiettivo della prossima stagione sarà quello di ottenere più di 80 punti. Non sarà facile, ma con il vostro aiuto possiamo farcela. Voglio ringraziarvi per essere venuti qui e per tutto l'affetto che ci avete trasmesso quest'ann»". Poi è la volta di Totti, che sgombra il campo da ogni dubbio in merito al ritiro anticipato: «Voglio giocare ancora a calcio, voglio farlo con questa maglia e per la splendida gente che è qui oggi». Anche Taddei è già pronto per la nuova sfida: «Dispiace non aver vinto lo scudetto, ci proveremo a maggior ragione il prossimo anno». È anche la speranza di Cerci: «Voglio vincere lo scudetto con questa maglia e in questa splendida città».