Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Obiettivo finale

Esplora:
default_image

  • a
  • a
  • a

Scherzidi un incrocio maligno, e dall'elevato quoziente di difficoltà, che oggi metterà di fronte per gara 1 dei quarti di finale dei playoff Pepsi Caserta e Lottomatica Roma (ore 20,30, Pala Maggiò, diretta Sky Sport 3; arbitri: Facchini, Pozzana, Lo Guzzo). Come è andata a finire nell'ultima di regular season è cosa nota, larga vittoria dei campani, ma Boniciolli guarda con ottimismo avanti. «Concordo con chi dice che nei playoff si azzera quanto successo e avremo una sfida grande con noi stessi: ribaltare il fattore campo. In questo momento - spiega il coach di Roma - giocare in casa o fuori conta poco anche se Caserta è un ambiente caldo. Ma a questa fase oltre le squadre migliori arrivano anche gli arbitri migliori. Questo garantirà il massimo dell'equità». Si giocherà al meglio delle cinque partite, ma con la nuova formula che prevederà le prime due sfide in Campania, la terza e l'eventuale quarta a Roma e, se ce ne sarà bisogna, l'incontro decisivo anche nella città della Reggia. «Concordo con Pianigiani - dice Boniciolli - nel pensare che così ci sia una maggiore pressione per chi comincia in casa». Terminato l'allenamento del pomeriggio la squadra s'è messa in viaggio verso Caserta dove si fermerà fino al termine di gara-2, in programma domenica sera. Ci sarà anche l'ultimo arrivato, Josh Heytvelt, presentato ieri alla stampa. «Sono pronto per questa nuova avventura - dice il lungo formatosi alla Gonzaga University - e il coach ed i compagni mi stanno aiutando a capire il nuovo sistema. Mi piace fronteggiare il canestro ma farò quello che serve alla squadra». Il tecnico di Roma è felice dell'arrivo di Heytvelt anche perché su Hutson non arrivano notizie confortanti: il lungo americano è rimasto nella Capitale per curare la periostite che da tempo lo sta tormentando. Boniciolli avrebbe rinviato l'esordio di Heytvelt se Hutson fosse stato disponibile, ma ora l'utilizzo dell'ultimo arrivato diventa imprescindibile. «È un giocatore molto europeo, direi internazionale grazie alla sua doppia dimensione. Ha qualità di tiro, sa andare a rimbalzo e soprattutto è un ragazzo intelligente». Il discorso torna poi sulle prospettive. «Vogliamo arrivare fino in fondo. Io ho già giocato una finale con la Fortitudo Bologna e spero di farne una anche quest'anno ma con un risultato diverso». Le cronache dicono che allora la squadra di Boniciolli uscì sconfitta. Facile capire quale sia allora il pensiero stupendo che da mesi alberga nella mente del coach giallorosso.

Dai blog