La Capitale olimpica mette tutti d'accordo
Non ci sono bandiere di partito ma la grande consapevolezza che le Olimpiadi del 2020 rappresentano un'opportunità storica per lo sviluppo sociale e ed economico non solo della capitale ma della Regione e del Paese intero. Per questo alla conferenza stampa indetta dal sindaco Alemanno ad appena due ore dall'annuncio ufficiale della scelta del Coni di candidare Roma alle Olimpiadi del 2020, hanno partecipato il presidente della Provincia, Nicola Zingaretti, la presidente della Regione, Renata Polverini, i ministri romani, Andrea Ronchi e Giorgia Meloni, il sottosegretario ai Beni culturali, Francesco Giro, il presidente dell'Unione industriali di Roma, Aurelio Regina e, tra il pubblico, il presidente della Camera di Commercio, Andrea Mondello. Roma c'è. Unita più che mai. E ci crede. «Tutti coloro che potevano fare qualcosa si sono uniti dietro questo primo grande appuntamento che è stato vinto - ha commentato Zingaretti - La prima cosa da dire e da fare è quella di continuare a scommettere sul valore aggiunto che può dare una città che si unisce e unita combatte per lo stesso obiettivo, che è un obiettivo che servirà a Roma e servirà all'Italia». Per la Polverini «è una giornata da consegnare alla storia. Questo è un momento di gioia e una speranza per il futuro, per Roma, per la Regione, ma per tutto il Paese. Un Paese che deve avere le stesse opportunità: come noi abbiamo accettato che Milano abbia l'Expo 2015, credo che il nord possa essere altrettanto soddisfatto che Roma sia la candidata alle Olimpiadi per il 2020». E il Governo sarà al fianco di Roma e del Lazio. «Le qualità, le strutture e il fascino di Roma ci possono far vincere - commenta il ministro alle Politiche comunitarie, Ronchi - dipende da noi. E prendo l'impegno per il governo: noi lavoreremo perché Governo e Parlamento siano al fianco di Roma in questa grande sfida». L'invito del ministro Giorgia Meloni è poi quello che le Olimpiadi siano «un grande evento di popolo, di territorio che sappia coinvolgere i giovani e il mondo del volontariato». Per Giro «le Olimpiadi 2020 saranno il vero battesimo di fuoco di Roma Capitale poichè il governo ha lavorato per «ridare un ruolo e un'immagine alla Capitale. I Giochi olimpici saranno anche l'occasione per mostrare l'immenso patrimonio culturale della città che, tra l'altro, potrà contare sulla «più grande ed estesa piattaforma d'arte moderna e contemporanea al mondo, anche dal punto di vista archeologico ed infine la sua arte rinascimentale e barocca». Il contributo del tessuto imprenditoriale sarà poi decisivo. Ad assicurarlo il presidente Regina che ha annunciato che l'associazione per Roma 2020 creata con Andrea Mondello si trasformerà in fondazione. Roma, insomma, è pronta.