La Roma ha vinto comunque
«I campioni d'Italia siamo noi». È il coro e la convinzione di oltre mille persone, quelle che ieri sera hanno atteso a Fiumicino l'arrivo della squadra da Verona. Zona cargo city, alle spalle degli ingressi principali. È li che la massa di tifosi giallorossi rimasti nella capitale a seguire in tv l'ultimo atto del campionato ha incontrato gli eroi di un'impresa sfumata proprio sul più bello. «Il vero scudetto - commenta la gente - spetta alla Roma». Alle 20.30 l'aereo partito da Verona atterra sulla pista del Leonardo Da Vinci. La notizia trapela immediatamente e innesca l'entusiasmo della gente. Un quarto d'ora appena e il pullman della Roma raggiunge finalmente l'uscita. C'è chi grida, chi si commuove. Persone di tutte le età, famiglie, cani, gatti, tutti rigorosamente "dipinti" di giallorosso. Appena il pullman si avvicina alla gente si scorgono i visi stupiti dei calciatori. Soprattuto quelli di Menez, Motta e Andreolli. L'affetto è quello consueto, ma resta pur sempre sbalorditivo. Qualcuno non riesce a contenere l'euforia. Quattro ragazzi si arrampicano sul lato posteriore del pullman, uno riesce addirittura a salire sul tetto: apre un portellone e si cala al di dentro. L'autista è costretto a frenare, intanto, fuori, la gente continua a cantare e ad inneggiare ai propri beniamini. Trattamento particolare per Totti, De Rossi, Ranieri, Vucinic e Riise. Cori anche contro l'Inter e la Lazio, ma c'era da aspettarselo. Qualcuno ha portato il poster con la foto del calcio di Totti a Balotelli. Ha vinto la Roma, almeno moralmente, o quantomeno questo è il riconoscimento dei tifosi. Può bastare per ora, almeno in parte. «Ricomincio da tre» ricorda uno dei tanti striscioni. Questo l'imput in vista della prossima stagione.