Cristiano Cesarini «L'obiettivo per una società come la Lazio è quello di tornare in Europa».
Rejacome al solito parla chiaro e non si nasconde dietro a un dito. «La Lazio è un club con tradizione, che ha un grande seguito e una grande storia, ed il prossimo anno deve mirare a traguardi prestigiosi». Il tecnico goriziano si pone come garanzia per i tifosi, che sperano in un mercato di livello e in un futuro migliore. Per fare ciò la società dovrà operare in due direzioni: «Dobbiamo sfoltire la rosa – ha specificato l'allenatore laziale - poi servono 3-4 innesti di spessore». Tatticamente non ci saranno stravolgimenti, il punto fermo sarà la difesa a tre con Biava, Dias e Radu. Reja darà le indicazioni del caso a Lotito: «Mi auguro di poter influire sul mercato – ha aggiunto il tecnico – l'Hajduk (ex squadra di Reja, ndr) ha alcuni elementi interessanti come il terzino sinistro Ivan Strinic. Certo, il campionato croato vale una nostra serie C o B, dunque si deve valutare bene. Floccari e Ledesma? Sotto il profilo tecnico sono di assoluto valore, Floccari è uno dei giocatori più importanti in Italia, ma sotto l'aspetto economico le scelte le fa la società. Io vorrei tenere anche Kolarov, che ha molte richieste. Cruz smetterà di giocare». Decisivo per le sorti della Lazio sarà il rilancio di Zarate. Il giovane Maurito deve maturare: «Zarate è un talento sul quale facciamo affidamento. Certo, deve cambiare atteggiamento, e porsi al servizio della squadra. E' pronto a mettersi in discussione e che ha capito i suoi errori? Mi metto in discussione io a 65 anni, è giusto che lo faccia anche lui, voglio i fatti». Reja, che ha ricevuto il premio Ussi Roma 2010 insieme al giallorosso Ranieri (a cui ha ricordato di non aver meritato nel derby), ha fatto i complimenti ai cugini: «La Roma ha lottato fine alla fine. Noi contro l'Inter non abbiamo messo il 100% a causa dei fattori ambientali. Della Roma prenderei De Rossi. Mi piacerebbe un derby vecchia maniera, ora c'è troppa violenza verbale». Infine, l'allenatore laziale vorrebbe riprendersi il pubblico: «Vorrei sintonia con i tifosi. Sabato ho sentito lo stadio contestare Lotito, spero che il presidente faccia un passo verso i tifosi». Ieri in tarda serata il tecnico si è incontrato con il presidente per tracciare le strategie del futuro: l'incontro si è protratto fino a tarda notte.