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Burdisso: "Roma tienimi e prendi mio fratello"

Il difensore argentino della Roma Nicolas Andreas Burdisso festeggiato dai compagni

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Lascia o raddoppia. I Burdisso brothers sono pronti a far coppia a Trigoria. Sempre che il più grande, Nicolas, venga acquistato dalla Roma. L'altro, Guillermo Enio Burdisso, classe 1988, difensore centrale come il fratello, più alto (190 centimetri) e decisamente meno esperto, lo raggiungerebbe volentieri nella Capitale. «Voglio rimanere - ha spiegato Nicolas domenica in aeroporto a Verona - Roma e Inter hanno tre mesi per trovare l'accordo. Ho voluto io la maglia giallorossa con tutte le mie forze, mi sono sentito romanista sin dal primo giorno a Genova». Dove esordì 24 ore dopo la firma. Roma è il posto giusto. Anche per radunare la famiglia. «Guillermo è bravo, più bravo di me, non lo dico perché è mio fratello. Un mese e mezzo fa - rivela Burdisso - il suo procuratore ha parlato con la Roma». Nei programmi della società Burdisso jr sarebbe il sostituto ideale di Andreolli nel ruolo di quarto centrale. Non sarà un'impresa convincere il Rosario Central a lasciarlo partire. Burdisso senior ora pensa al Mondiale. «È una grande Argentina - assicura - è vero, suona strano vedere fuori Cambiasso. Ma ci sarà Veron e Maradona ha una sua idea di gioco». C'è solo la Roma, invece, nella testa di Taddei. Ma il rinnovo non è ancora arrivato. «Il mio agente e la società parlano da quasi un anno. Dico scherzando ai compagni che ho il frigo sulle spalle e non è una situazione facile. Spero di poter rinnovare questo contratto per altri 4 anni. Per il resto è tutto risolto, manca solo il dettaglio della durata. Io vorrei fare 4 anni e non so se c'è la stessa volontà da parte loro».   La Roma ne offre 3 ma Taddei insiste nel volere «4 anni perché la mia idea è quella di finire a Roma la carriera». Julio Sergio ha già firmato e attende solo l'annuncio ufficiale: «Non ci saranno problemi». Ale. Aus.

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