9

Daterzo e sconosciuto portiere è diventato un punto fermo di Ranieri. Favola Motta 9 E' ricomparso in questo finale di stagione dopo tanta tribuna. Forse troppo tardi per convincere la Roma a confermarlo. Ha tanto da lavorare sulla fase difensiva e si è visto anche ieri, ma il talento c'è. Acerbo Burdisso 9 Il vero valore aggiunto del mercato giallorosso. Sbarcato nella Capitale tra mille dubbi, si è conquistato in silenzio un posto da titolare e la fiducia incondizionata di Ranieri che lo ha preferito a un certo Mexes. Anche il Chievo è sbattuto contro di lui. Esempio Juan 9 A Verona la Roma ha preso coraggio grazie alle sue chiusure decise e puntuali. E' uno spettacolo vederlo arrivare sempre al posto giusto nel momento giusto. Superiore Cassetti 9 Quando il cuore e la costanza negli allenamenti superano i limiti tecnici. Lui è un perfetto esempio di professionista che sa dove può arrivare e dà tutto per riuscirci. E quando, come ieri, gli chiedi di spostarsi a sinistra non batte ciglio. Umile Taddei 9 Passano gli anni, resta la sua voglia incredible di correre, dare una mano al compagno, lasciare sul campo tutto quello che ha in corpo. Una scorta inesauribile dopo la «ricarica» che si è concesso nella scorsa stagione. In più, qualche lampo di qualità che ogni tanto non guasta. Duracell Pizarro 9 Il fulcro della manovra giallorossa, c'è sempre quando la Roma costruisce qualcosa. L'azione insistita che ha portato al raddoppio di ieri è l'ultima testimonianza di quanto sia fondamentale. Piccolo gigante De Rossi 9 Torna il vero De Rossi nel giorno più importante, regala un assist a Vucinic e segna un gol bellissimo. Denso di significati, ma purtroppo inutile ai fini dello scudetto. Epico Perrotta 9 Vederlo correre ovunque, partecipare a tutte le azioni e inseguire gli avversari fa sorgere spontanea la domanda: ma a Lippi non serviva? Totti 9 Novanta minuti per bissare un traguardo storico che lo avrebbe fatto più felice di altri dieci mondiali vinti. Ha preso un palo, ha lottato, ha pianto. Meritava molto di più. Eterno Vucinic 9 E' sempre lui l'uomo dei sogni, dei sorpassi. Dopo mezzora abbondante in «pantofole», tira fuori gli artigli e scarica alle spalle di Squizzi il pallone del vantaggio. Con quattordici centri in campionato ha contribuito a una stagione super per lui e la Roma. Genio Mexes 9 Ha paura di aver giocato per l'ultima volta con la maglia che è diventata una seconda pelle. Le sue lacrime nella notte da incubo con la Samp saranno per sempre l'immagine della beffa. Innamorato Ranieri 10 Ha preso la Roma nei bassifondi della classifica e l'ha condotta fino all'ultimo secondo a un passo da un miracolo sportivo. Gli diranno che è un eterno secondo, ma lui il suo scudetto l'ha vinto con due punti di vantaggio su Mourinho. Restare a mani vuote dopo una stagione così è un'ingiustizia. Ma non era lui quello fortunato? Imperatore