Mourinho: ho vinto ma l'Italia non fa per me
"Ha vinto la squadra migliore. Abbiamo dimostrato in questa stagione di essere i più forti d'Italia e per questo abbiamo vinto". Ecco le prime parole ai media di Josè Mourinho dopo la conquista del 18esimo scudetto dell'Inter. "È stato un campionato difficile - sottolinea il tecnoco portoghese - Abbiamo avuto un periodo con grandi difficoltà, a molti livelli, ma dopo la squadra ha avuto la forza mentale e la qualità calcistica per resistere a una Roma forte, brava, che ha fatto un grande campionato. Ma noi abbiamo meritato lo scudetto". MEGLIO VINCERE PRIMA - Lo Special One spiega che per lui "è la prima volta che vinco il campionato all'ultima partita", e poi confessa: "Altre volte avevo detto che è più bello vincerlo alla fine, ma non è così... È più bello vincerlo con più tranquillità. Così ci sono troppe emozioni". Mourinho, visibilmente rilassato, rilascia l'intervista sul pullman della squadra, ancora deserto, mentre i giocatori festeggiano il tricolore. "Emozioni da infarto?", gli chiede il giornalista di Rai Sport: "Non da infarto - risponde il portoghese -, ma arrivare all'intervallo sullo 0-0, sapere che l'avversario vince e noi siamo secondi... Serviva forza, l'abbiamo avuta questa forza e questa mentalità". MADRID È VICINA - Mourinho è da solo sul pullman e già è concentrato sulla finale di Madrid: "Sono da solo, e penso. Più che al campionato che è stato, penso già a Madrid, alla finale, agli allenamenti, che martedì e venerdì saranno aperti, ho solo mercoledì e giovedì per lavorare come voglio. Mi preoccupa il vulcano, non sappiamo bene quello che dobbiamo fare per arrivare a Madrid. Devo pensare a queste cose. Domani i giocatori riposano, ma io lavoro, manca solo una settimana alla partita". L'ITALIA NON È IL PAESE PER ME - Il tecnico pensa già a Madrid, ma dovrà anche decidere al dopo Champions. "Dopo la finale passerò due o tre giorni a pensare a me stesso, a decidere". Josè Mourinho si gode lo scudetto vinto oggi e rinvia di qualche giorno ogni decisione sul proprio futuro. Il tecnico dell'Inter scioglierà i dubbi solo dopo la finale di Champions League che i nerazzurri disputeranno il 22 maggio a Madrid contro il Bayern Monaco. "Durante la stagione, in alcuni momenti ho pensato che questo non era il mio habitat naturale, non era il paese per me. Poi, quando è ricominciata la Champions, è arrivato il momento di giocare e non c'era spazio per pensare", ha detto Mourinho. "Adesso sono pronto a dare tutto in una settimana storica per l'Inter. Penso soprattutto all'Inter, ai giocatori, ai tifosi. Dopo la finale, andrò in vacanza e devo prendere qualche giorno per me stesso", ripete.