Marea Giallorossa

Più di Bari, più di Parma. Una marea. Il Bentegodi domenica sarà giallorosso, altro che gialloblù. Secondo le stime del Chievo, saranno quasi quindicimila i tifosi romanisti presenti allo stadio di Verona, per assistere da vicino all'ultimo sforzo della Roma in una stagione magica. Così magica che l'Olimpico è tornato a riempirsi come non si vedeva da tempo e le trasferte «aperte» si sono trasformate in esodi. Al Bentegodi i romanisti saranno ovunque. Polverizzati in poche ore i settemila posti del settore ospiti, si sono accaparrati altrettanti biglietti delle tribune presso gli sportelli bancari abilitati alla vendita fino a ieri sera. Arriveranno quasi tutti dalla Capitale, qualcuno anche dall'estero. Perché non succede... ma se succede bisogna esserci. La gran parte dei tifosi viaggerà in macchina e in pullman, i posti sui treni erano esauriti già da lunedì. Quindicimila romanisti contro settemila interisti a Siena: la sfida del tifo è già vinta. «Merito» anche dello stadio Bentegodi che rispetto al Franchi ha una capienza maggiore. A Siena non mancheranno i problemi: si teme che migliaia di interisti rimasti senza biglietto si presenteranno comunque fuori dallo stadio.Ieri mattina nella cittadina toscana riunione tecnica in Questura, nel pomeriggio il Prefetto Gerarda Maria Pantalone ha convocato un altro vertice per mettere a punto il piano di sicurezza. Ci sarà un massiccio impiego di forze dell'ordine e verranno predisposti degli accurati filtri ai caselli autostradali e sulle strade provinciali, anche alle uscite da diverse città. Non solo Milano: la tifoseria interista è sparsa un po' ovunque in Italia. L'obiettivo è impedire l'arrivo di sostenitori sprovvisti di biglietto. Il precedente di Parma dell'ultima giornata del campionato 2008, con gli interisti rimasti fuori dal Tardini che hanno provocato diversi incidenti, tiene tutti in allerta. In quel caso la trasferta - ma solo sulla carta - era vietata. La gestione dell'ordine pubblico a Verona dovrebbe risultare più semplice visto che nessuno rischia di restare fuori dallo stadio. L'assenza di contrasti con la tifoseria del Chievo è un altro aspetto che conforta le autorità veronesi. Ma la soglia di attenzione verrà comunque alzata. I rischi maggiori arriveranno dopo la partita: sull'autostrada i romanisti potrebbero incrociare gli interisti in viaggio da Siena verso Milano e altre destinazioni. Per questo alcuni Autogrill verranno chiusi, altri presidiati dalle forze dell'ordine. Qualunque strada prenderà lo scudetto, una cosa è certa: i tifosi giallorossi ringrazieranno la squadra. Due anni fa Totti & Co. furono accolti a Fiumicino come se fossero diventati campioni d'Italia. Stavolta il charter che riporterà la Roma nella Capitale potrebbe atterrare in un altro scalo per motivi di sicurezza. Soprattutto nel caso in cui «succede». La speranza è minima ma intatta. Nei tifosi e non solo. «Ho degli amici che mi chiamano Gastone - ha detto il coordinatore dell'area tecnica Montali - sono molto fortunato è vero. Il mio arrivo è coinciso con alcuni risultati positivi per noi, per cui la gente pensa che il merito sia mio. Di sicuro mi sono messo a disposizione della società, spero di aver fatto il possibile. Vedremo se potremo mettere la ciliegina sulla torta».